Baretta: 'Su gioco pubblico c'è un pregiudizio e che si riapra senza distinzioni'
Pier Paolo Baretta riconosce l'esistenza di un pregiudizio sul gioco pubblico all'interno del Governo Conte bis.
“Sì, nei confronti del settore del gioco credo ci sia un pregiudizio. Basti pensare a Vito Crimi (reggente del Movimento 5 Stelle, ndr) che lo disse chiaramente quando le attività del gioco dovettero chiudere, che se anche non avessero riaperto forse sarebbe stato meglio”. Ha risposto così Pierpaolo Baretta, esponente del Partito Democratico e per ben due Governi sottosegretario al Mef con delega ai giochi alla domanda del direttore di Gioconews.it, Alessio Crisantemi, durante l’incontro online promosso da Codere oggi, 26 febbraio, “In Nome della Legalità - senza regole non c’è gioco sicuro”. Una conferma scontata? Sentirlo dire da chi era al Governo fino a pochi mesi fa riflettere. E non è finita qui: “Successivamente ho parlato con chi la pensa così e devo dire che nel corso dei mesi a livello politico si è presa coscienza del problema”.