Camera, disposizioni per il riordino del gioco pubblico nella Pdl presentata da Vaccari (Pd)
Il deputato del Partito democratico Stefano Vaccari presenta una proposta di legge "Disposizioni in materia di riordino della disciplina dei giochi pubblici".
Scritto da Daniele Duso
Una proposta di legge finalizzata alla raccolta sistematica in un unico provvedimento delle disposizioni sui singoli giochi e ad un riordino del prelievo fiscale sui medesimi.
È quanto ha presentato oggi, 20 ottobre 2022, alla Camera, in forma di bozza e sotto il titolo "Disposizioni in materia di riordino dei giochi", il deputato Pd Stefano Vaccari.
"Le misure introdotte dalla proposta di legge, molte delle quali frutto delle proposte avanzate in sede di Conferenza unificata", spiega Vaccari nella bozza della Pdl "sono mirate: a tutelare i minori dalla pubblicità dei giochi; a recuperare i fenomeni di ludopatia e a contrastare il gioco d'azzardo patologico; a vietare la pubblicità nelle trasmissioni radiofoniche e televisive e, in particolare, in occasione della trasmissione di eventi sportivi in diretta; a diminuire progressivamente la domanda e l'offerta dei giochi; a normare in modo stringente le regole di esercizio dell'attività di offerta di giochi e di comportamento nei punti di gioco, in particolare introducendo l'obbligo di identificazione del giocatore al fine di evitare l'ingresso nei punti di gioco dei minori; a potenziare gli strumenti di contrasto all'illegalità e alla tracciabilità dei capitali; a definire le fonti di regolazione dei diversi aspetti legati all'imposizione e ad armonizzare aggi e compensi spettanti ai concessionari; a riordinare la disciplina dei controlli e dell'accertamento dei tributi gravanti sui giochi, nonché il sistema sanzionatorio".
Nel merito, la proposta di legge si suddivide in sei titoli che comprendono le disposizioni generali del provvedimento, la regolamentazione delle entrate da giochi, la definizione delle sanzioni connesse ai giochi ed in particolare quelle penali, amministrative, tributarie, i controlli per il settore dei giochi, la disciplina dei singoli giochi (compresi quelli senza vincita in denaro) e l'abrogazione di norme previgenti in tema di giochi.