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Camera, Freni (Mef): 'Inopportuno aumento Preu per finanziare Agcom'

23 marzo 2023 - 11:01

Il sottosegretario al Mef spiega in commissione Bilancio la decisione di coprire le spese per il contrasto alla pirateria senza gravare su soggetti comunque esterni ai settori di competenza dell'Agcom.

Scritto da Daniele Duso

La copertura dei costi sostenuti da Agcom per la realizzazione e la gestione della piattaforma necessaria per il contrasto della pirateria audiovisiva "operata tramite un aumento del Preu sarebbe risultata al momento inopportuna". Così il sottosegretario al ministero delle Finanze, Federico Freni, nel corso del suo intervento, alla Camera, durante la discussione della commissione Bilancio, tesoro e programmazione, sul progetto di legge per l'introduzione di "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica" (C. 217 e abb.-A) approvato alla Camera con voto unanime.

Rispondendo al deputato Marco Grimaldi (Avs), che sottolinea come per la copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla necessità, per l'Agcom, di risorse specifiche per poter mettere a terra e rendere praticabile il contrasto alla pirateria audiovisiva, "si sarebbe piuttosto potuto provvedere tramite la previsione di un aumento del prelievo erariale unico sui giochi, il cosiddetto Preu, anziché gravare sui soggetti richiamati alle lettere da a) ad f) del comma 1-bis dell’emendamento 7.100 delle Commissioni", il sottosegretario spiega che l'aumento del Prelievo erariale unico sui giochi non sarebbe stata una scelta ottimane "anche alla luce del fatto che la disciplina relativa ai prelievi fiscali sui proventi da giochi non potrà che essere in sede di esame del disegno di legge recante la delega per la riforma fiscale, da poco approvato dal Consiglio dei ministri".

Nel corso dell'analisi dei vari articoli della Pdl anche Francesca Ghirra (Avs) spiega che "non siamo stati in grado di comprendere quali saranno poi le reali modalità e i reali costi che questa nuova disciplina comporterà per i soggetti elencati nella nuova disciplina, cioè i titolari dei diritti delle opere cinematografiche, i titolari dei diritti delle opere audiovisive e musicali, i titolari dei diritti su format televisivi, i titolari dei diritti delle opere riguardanti eventi sportivi, fornitori di servizi dei media e la Siae. Noi riteniamo che questo non sia un modo condivisibile; peraltro, avevamo proposto che i costi della piattaforma venissero ricavati dai proventi dei diritti Tv delle partite o dalle aliquote delle scommesse del gioco d’azzardo e questa è una proposta che la maggioranza non ha accolto".

Così l’Agcom potrà ora reclutare le dieci nuove persone (un dirigente, otto funzionari e un impiegato, stando a quando riporta il quodiano Repubblica), con la copertura dei costi che sarà assicurata dalle stesse società editoriali (tra queste le varie pay-tv) che beneficeranno di questa maggiore protezione.

 

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