Camera, Servizio studi su Pdl 'Promozione sport': attenzione a crescita gioco online
Nel documento relativo ad una Pdl dell'opposizione sul 'Fondo promozione sport' viene citato anche il Libro blu di Adm che ipotizza che il prelievo fiscale possa influenzare comportamento e scelte dei contribuenti.
"Il Libro Blu 2021 ipotizza che il prelievo fiscale possa influenzare il comportamento e le scelte dei contribuenti". È uno degli aspetti evidenziati dal Servizio studi della Camera dei deputati nel dossier predisposto per l'esame della proposta di legge (A.C. 534) per istituire un Fondo per la promozione dello sport, "con una dotazione di 80 milioni di euro annui a decorrere dal 2023, destinati al finanziamento di progetti di promozione dello sport, alla promozione di investimenti nei settori sportivi giovanili e alla promozione delle attività del Comitato italiano paralimpico".
Il progetto di legge, del quale inizia oggi alla Camera l'esame, è stato presentato da Mauro Berruto (Pd). Per la copertura finanziaria della misura, ricorda anche il dossier del Servizio studi, l'idea è di provvedere, "con le risorse rinvenienti dall'incremento, disposto dalla medesima proposta di legge, delle aliquote dell'imposta unica connessa a giochi di abilità a distanza con vincita in denaro e al gioco del bingo a distanza, alle scommesse a quota fissa diverse da quelle ippiche (sia quelle per cui la raccolta avviene su rete fisica, sia quelle per cui la raccolta avviene a distanza) nonché alle scommesse a quota fissa su eventi simulati".
Il Servizio studi ritiene utile ricordare che "il risultato del comparto del gioco legale in Italia viene misurato attraverso le seguenti dimensioni: Raccolta, l'ammontare complessivo delle puntate effettuate dalla collettività dei giocatori; Vincite, è il totale delle somme vinte dai giocatori; Spesa, corrisponde all'effettiva perdita dei giocatori, data dalla differenza tra Raccolta e Vincite. Corrisponde, inoltre, al ricavo della filiera (al lordo delle somme destinate all'Erario); Erario: costituisce l'ammontare derivante dall'imposizione fiscale e dal differenziale tra Raccolta, Aggi e Vincite dei giochi che entra nelle casse pubbliche".
Riporta quindi numerosi riferimenti al Libru blu 2019 pubblicato da Adm, con il quale l'Agenzia presenta statistiche e attività svolte nel corso dell'annualità indicata, il quale "evidenzia che nell'anno medesimo il canale telematico del gioco legale in Italia aveva raccolto circa 36,4 miliardi di euro, di cui 7,72 miliardi di euro per le scommesse sportive a quota fissa".
Passando quindi all'ultimo libro blu il dossier continua sottolineando come "il rapporto fra Vincite e Raccolta è aumentato fra il 2020 e il 2021 passando dall'85,3 per cento all'86,06 per cento, nonostante nello stesso periodo il pay-out (tasso di remunerazione per i giocatori) degli apparecchi da intrattenimento si sia, viceversa, abbassato passando dal 74,2 per cento al 73,9 per cento, a testimonianza di un lento e graduale cambiamento delle abitudini dei giocatori che si spostano su altre tipologie di gioco con pay-out più remunerativi rispetto agli apparecchi da intrattenimento".
E nota che "a questo fenomeno corrisponde un rapporto inverso fra Erario e Raccolta; nel 2019, infatti, il rapporto era pari al 10,28 per cento; mentre, nel 2021, tale rapporto si è notevolmente abbassato, facendo segnare un valore del 7,56 per cento. Tale dato evidenzia il passaggio dei giocatori su giochi con imposizione più bassa e, quindi, consolida la precedente osservazione su un graduale abbandono del gioco tramite apparecchi da intrattenimento, oggetto, invece, di un prelievo erariale maggiore".
Riporta ancora il dossier che "le scommesse sportive a quota fissa, ricomprese nella categoria 'Altro', rappresentano il 38,73 per cento delle entrate erariali registrate nel 2021 (423,13 milioni di euro su 1.092,57 milioni di euro). e in generale sottolinea che la "crescita del gioco a distanza anche nel settore sportivo e un decremento del gioco fisico".
Chiude, il dossier, segnalando, come riportato più sopra, l'ipotesi riportata dal Libro Blu 2021 secondo la quale il prelievo fiscale possa influenzare il comportamento e le scelte dei contribuenti, i quali tendono a spostarsi verso forme di gioco il cui payout è maggiore", e conferma che "anche nel triennio 2019-2021 un trend di crescita del settore dei giochi a distanza, con particolare riferimento a quelli sportivi".
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