È stata sconvocata per mancanza del numero legale la seduta del consiglio regionale del Piemonte prevista per oggi, 19 settembre, che aveva fra gli argomenti all'ordine del giorno le due proposte di legge intitolate "Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico" di iniziativa popolare e dei Comuni di Grugliasco, Baveno, Cureggio, Mongrando, Nichelino, Torino.
Immediati i commenti al vetriolo dei consiglieri dell'opposizione, a cominciare da Raffaele Gallo, presidente del Gruppo Partito democratico in Consiglio. “Il centrodestra, ancora una volta, ha dimostrato un profondo disinteresse per i lavori istituzionali e per i cittadini piemontesi che hanno assegnato ai Consiglieri il mandato a rappresentarli.
Dov’è il centrodestra? Ha già iniziato la campagna elettorale e ha deciso di disertare l’Aula di Palazzo Lascaris? Un comportamento simile è vergognoso e denota una mancanza di rispetto per le Istituzioni da parte di Cirio e della sua maggioranza, una maggioranza ridotta a brandelli che non fa partire neanche i lavori!”, conclude Gallo.
Silvana Accossato, presidente del gruppo consiliare Liberi uguali verdi, rincara la dose: “Il consiglio regionale è sempre più ostaggio degli impegni elettorali della maggioranza Cirio che evidentemente è più interessata a cercare voti per vincere le elezioni che a provare a governare quella Regione.
Nessun rispetto per l’istituzione che sono stati chiamati a rappresentare e soprattutto per i cittadini piemontesi che attendono risposte a problemi seri e sempre più pressanti come le liste d’attesa nella sanità, il lavoro e l’emergenza ambientale, temi evidentemente secondari rispetto alla ricerca di qualche consenso spicciolo per tornare a sedere su quella poltrona che tra l’altro lasciano sempre più spesso vuota!”.
Per la cronaca, le proposte di legge sul gioco – la n° 227 e n° 228, dal testo gemello - sono già state licenziate con voto negativo a maggioranza dalla III e IV commissione il 29 giugno scorso, dopo aver incassato anche il no del Consiglio delle autonomie locali. Da lì in poi sono state più volte calendarizzate per le sedute del consiglio, ma senza essere mai esaminate.