Covid, Acadi: 'Contagi in locali gioco, allarme infondato dal Ministero'
L’Associazione concessionari di giochi pubblici ricorda gli stringenti protocolli vigenti per le attività del settore, ritenendo 'sorprendenti' i rischi evocati dal ministero della Salute.
“I rischi evocati dal ministero della Salute per gli esercizi e le attività del gioco risultano sorprendenti, in quanto esistono protocolli già visionati dal Cts e applicati con successo, in grado di garantire piena sicurezza a lavoratori e utenti. Non a caso, nelle poche settimane in cui le attività hanno riaperto, lo scorso anno e quest'anno, non si è registrato alcun focolaio. Le attività e gli esercizi che operano nel settore del gioco sono già soggetti a controlli regolari da parte delle Autorità e sono pronte a ogni verifica sanitaria sia prevista dalla legge. Il settore è pienamente disponibile a collaborare nel caso fosse necessario incrementare le ispezioni, poiché considera prioritario contribuire in modo proattivo al contrasto della pandemia”.
Lo sottolinea, in una nota, l'Associazione concessionari di giochi pubblici (Acadi), a proposito del documento elaborato dall’Osservatorio per il contrasto della dipendenza grave ed inviato dal ministero della Salute – Direzione generale della prevenzione sanitaria – a tutti gli assessorati regionali alla Sanità, contenente raccomandazioni per l’adozione di misure urgenti restrittive delle attività che svolgono l’offerta di gioco pubblico legale.