Ddl Aiuti: gioco in bilico, molti gli emendamenti inammissibili
Per le commissioni Bilancio e Finanze della Camera la maggior parte degli emendamenti al Ddl Aiuti in materia di gioco sono inammissibili.
Scritto da Fm
Si ferma il cammino di molti degli emendamenti in tema di gioco presentati al Ddl Aiuti, nome che identifica il disegno di conversione in legge del Dl 50/2022: Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, in sede referente, nella giornata di oggi, 13 giugno.
Lo speech sul provvedimento infatti registra come inammissibili – in quanto non “strettamente attinenti alla materia del decreto-legge” - molte delle 2296 proposte emendative inerenti i temi di interesse della nostra testata.
Ad esempio l'emendamento 18.01 a firma di Villarosa, volto a rimettere ad un decreto ministeriale l'individuazione degli apparecchi meccanici ed elettromeccanici di gioco ai quali non si applicano le disposizioni concernenti le verifiche tecniche e il nulla osta per l'esercizio dei giochi; il 23.019 di Galizia, volto ad escludere l'applicazione delle disposizioni in materia di base imponibile forfetaria per gli apparecchi e i congegni per il gioco lecito in uso da parte delle attività di spettacolo viaggiante; il 27.013 di D'Attis, che introduce misure urgenti in materia di concessioni per la raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi.
Stessa sorte per la proposta 51.6 di Topo, che prevede il giuramento al momento dell'assunzione in servizio per i dipendenti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; la 51.01 di Casu, che istituisce presso il Ministero dell'economia e delle finanze un Tavolo nazionale per il nudging (incentivazione di comportamenti virtuosi) nella pubblica amministrazione (ai cui lavori nelle intenzioni del firmatario avrebbero potuto partecipare anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore dei giochi pubblici, Ndr); la 54.06 di Sani, che prevede procedure per la semplificazione della lotteria degli scontrini; la 56.02 di Martinciglio, che proroga i termini per indire le gare relative all'attribuzione delle concessioni di raccolta delle scommesse e del bingo.
La Presidenza, si legge nello speech, si riserva di effettuare ulteriori valutazioni sull’ammissibilità anche a seguito di successivi approfondimenti.
Secondo quanto apprende GiocoNews, alcuni deputati hanno presentato ricorso avverso la pronuncia di inammissibilità, come Villarosa, per l'emendamento sugli apparecchi comma 7, mentre D'Attis ha scelto di non farlo, visto che
il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare a breve il Dl Semplificazioni fiscali, comprensivo della proroga delle concessioni per il gioco.