Ddl Bilancio: attesa per il gioco, politica in soccorso degli ippodromi
Fra gli oltre 6300 emendamenti al Ddl Bilancio presentati in commissione Bilancio del Senato si parla anche della creazione di un Fondo di emergenza per gli ippodromi.
Ultimo miglio per il disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 , che entro un mese dovrà essere convertito in legge.
Dopo la scadenza dei termini per la presentazione degli emendamenti alla commissione Bilancio del Senato - ieri, 29 novembre – cresce l'attesa per il settore del gioco, che nelle prossime settimane vedrà definirsi il proprio destino in materia di proroga delle concessioni in essere, indizione delle gare e riordino dell'offerta, secondo un emendamento su cui sono al lavoro i tecnici del ministero dell'Economia e delle Finanze e di cui GiocoNews.it ha potuto visionare una copia in anteprima. Con l'ipotesi, al momento ancora in veste di bozza, di una proroga onerosa per tutte le concessioni in scadenza e l'ampliamento del numero di licenze per il gaming online.
La riduzione dello stanziamento sarebbe stato causato dal calo del movimento scommesse ippiche dovuto all'applicazione del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, che ha precluso la presenza di persone sia nelle sale adibite alla raccolta scommesse sia negli ippodromi, questa situazione è stata in parte superata solo con il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52 e il decreto legge 23 luglio 2021, n.105, recanti misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia.
In base a tali provvedimenti di contenimento alla diffusione del Covid-19 nel corso del del 2020 la raccolta delle scommesse ippiche sia presso gli ippodromi che presso le agenzie di scommesse è stata inibita in conseguenza dell'adozione delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 imposte dalle autorità competenti dal 9 marzo gennaio al 17 giugno e dal 27 ottobre al 31 dicembre. Nel 2021 la raccolta delle scommesse ippiche sia presso gli ippodromi che presso le agenzie di scommesse è stata inibita sempre in conseguenza dell'adozione delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 imposte dalle autorità competenti dal 1 gennaio al 15 giugno. In sede di stanziamento delle risorse 2022 per il comparto non ci si è riferiti alle entrate 2021 senza tener conto di tali necessarie chiusure che hanno ovviamente ridotto l'entità dei prelievi erariali disponibili per il comparto. L'unico anno utile ai fini del riferimento economico, in quanto non gravato dal Covid-19”.
2. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 10 milioni di euro per l’anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione 2022 di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n.190, come rifinanziato dall'articolo 194 della presente legge”.