Le urne si sono chiuse solo da poche ore, ma è già possibile avere un quadro generale di come sono andate le elezioni tenutesi nel weekend dell'8 e 9 giugno.
Partendo ovviamente dalle Europee, per le quali i risultati sono ormai definitivi.
In Italia, secondo i dati pubblicati dal ministero dell'Interno, ha votato complessivamente in Italia il 49,69 percento degli aventi diritto.
Per chi?
Il primo partito è Fratelli d’Italia, che incassa il 28,8 delle preferenze. A seguire ci sono il Partito democratico, con il 24 percento, il Movimento cinque stelle con quasi il 10 percento, Forza Italia con il 9,6, la Lega con il 9, Alleanza verdi e sinistra con il 6,6.
Restano fuori dal Parlamento europeo la lista Stati uniti d'Europa (promossa da Matteo Renzi ed Emma Bonino), che prende il 3,75 percento dei voti; Azione, al 3,33 percento; Pace, terra, dignità (di Michele Santoro) con il 2,20 percento.
A non raggiungere il quorum, vista lo 0,39 percento delle preferenze incassate, è anche Alternativa popolare, il partito di Stefano Bandecchi.
Numeri che evidenziano la forza del partito di governo, l'avanzata dei democratici di Elly Schlein e della sinistra “alternativa”, così come il calo dei pentastellati, e le difficoltà delle forze legate a Matteo Renzi e Carlo Calenda, rendendo manifesta, probabilmente, la necessità di nuove alleanze e “campi larghi”.
E numeri ai quali guarda con attenzione il mondo del gioco pubblico, per capire qual è il sentiment generale degli italiani in questo momento politico. La tenuta del centrodestra potrebbe avere effetti positivi per il settore, visto l'approccio generalmente più dialogante, meno ideologico e meno proibizionista che ha mostrato di avere nei suoi confronti in questi anni.
L'Italia manderà a Strasburgo 76 parlamentari. Fra loro ci saranno, per il Pd Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, Dario Nardella, ex sindaco di Firenze, la giornalista Lucia Annunziata, Cecilia Strada (Pd), figlia del fondatore di Emergency ed ex presidente dell'Ong, il sindaco uscente di Bergamo, Giorgio Gori, l'ex presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Per Forza Italia - Noi Moderati farà parte del Parlamento Ue Letizia Moratti, per Fratelli d’Italia Elena Donazzan, e per la Lega il candidato indipendente Roberto Vannacci.
Tra le fila di Alleanza Verdi-Sinistra (Avs), sono stati eletti Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, l'attivista laria Salis, Mimmo Lucano, in passato per tre volte sindaco di Riace, mentre per il Movimento cinque stelle si segnala Pasquale Tridico, ex presidente dell'Inps.
Molti anche quelli che in qualche modo nella loro carriera politica si sono occupati di gioco, o di ippica, da Giorgio Gori a Silvia Sardone, da Elena Lucchini a Gianna Gancia in Calderoli e a Stefano Aggravi.
LE ELEZIONI REGIONALI IN PIEMONTE – La tornata elettorale in Piemonte invece premia il governatore uscente, Alberto Cirio, sostenuto da tutto il centrodestra. Primo con circa il 54-55 delle preferenze, seguito da Gianna Pentenero, candidata del centrosinistra, staccata di quasi 20 punti. Seguiti, a grande distanza, da Sarah Disabato, in campo per il Movimento cinque stelle, che si attesta intorno all'8 percento, da Francesca Frediani di Piemonte popolare, con l'1,5 percento circa, e da Alberto Costanzo e la sua lista civica, all''1 percento abbondante.
Anche in questo caso, dovrebbero esserci riflessi positivi per il comparto del gioco pubblico, visto che proprio alla Giunta Cirio del 2019-2024 si deve la modifica della legge per il contrasto al Gap, con l'abrogazione di quella varata nel 2016 ai tempi dell'Esecutivo di centrosinistra e quindi salvando le attività già in essere nel luglio 2021.
Normativa difesa invece dalle candidate Pentenero e Disabato, che nelle interviste rese a GiocoNews.it avevano manifestato l'intenzione di riportarla in auge, con qualche ritocco.
ATTESA PER I RISULTATI DELLE COMUNALI – Si è votato in 3.698 comuni italiani, registrando un'affluenza che si attesta intorno al 62 percento (nella tornata precedente è stata prossima al 68).
Sono stati eletti al primo turno gli aspiranti sindaci di Cagliari (Massimo Zedda, centrosinistra, con il 53 percento dei voti), Bergamo (Elena Carnevali, centrosinistra, con il 54), Pescara (Carlo Masci, centrodestra, con il 52).
È previsto il ricorso al ballottaggio per definire i sindaci di Firenze, Bari, Caltanissetta e Perugia.
I testa a testa in programma sono quelli fra Sara Funaro (centrosinistra) ed Eike Schmidt (centrodestra), Vito Leccese (centrosinistra) e Fabio Romito (Lega), Walter Tesauro (centrodestra) e Annalisa Petitto (centrosinistra), Vittoria Ferdinandi (centrosinistra) e Margherita Scoccia (centrodestra).
Per i risultati definitivi ci sarà da aspettare ancora qualche ora.
Articolo in aggiornamento.