Emilia Romagna, Donne in gioco: 'Moratoria al vaglio della Giunta'
La segreteria del governatore Bonaccini 'promette' alle Donne in gioco un confronto sulla richiesta di moratoria di un anno per la chiusura delle sale dell'Emilia Romagna.
Potrebbe aprirsi uno spiraglio in Emilia Romagna per gli operatori obbligati a chiudere - o a trasferirsi – in virtù dell'applicazione della normativa regionale sul gioco.
A darne l'occasione l'incontro fra le rappresentanti del comitato Donne in gioco e della segreteria del governatore Stefano Bonaccini, tenutosi nella mattinata di oggi, 8 giugno.
Capitanate, come sempre, da Antonia Campanella, dopo un presidio sotto la sede del Consiglio, le imprenditrici e lavoratrici del gioco hanno presentato, nelle mani del capo di Gabinetto Giammaria Manghi le loro proposte: una moratoria di un anno almeno per le sale che ancora devono ricevere la lettera di chiusura da parte dei Comuni, in modo da avere il tempo adeguato per potersi ricollocare, alla luce dell'impossibilità di farlo fra 2020 e 2021 per il lockdown del comparto.