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L'ultimo totoministri, gli scenari e le incognite per il gioco e l'ippica

18 ottobre 2022 - 10:21

Ricomposto lo 'strappo' fra Meloni e Berlusconi, la maggioranza lima la squadra di Governo, che dovrebbe entrare in carica entro il 25 ottobre. Gli ultimi aggiornamenti sul totoministri, con i nomi di riferimento per il gioco e l'ippica.

Scritto da Fm
Foto © Thomas Martinsen / Unsplash

Foto © Thomas Martinsen / Unsplash

"Fratelli d'Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle consultazioni con Mattarella".
È questo il messaggio, diffuso con una nota congiunta delle segreterie dei due partiti, che sancisce la tregua, se non la pace definitiva, raggiunta fra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, dopo la "crisi" scoppiata pochi giorni fa in seguito alla diffusione delle immagini dell'ormai celebre foglietto in cui il Cavaliere metteva nero su bianco i "difetti" della premier in pectore.
Una pace finalizzata alla creazione del nuovo Governo, per il quale sembra essere stata raggiunta l'intesa su alcuni nomi chiave:  Antonio Tajani (FI), vice premier e ministro degli Esteri, Elisabetta Alberti Casellati (FI) alle Riforme, Carlo Nordio (FdI) alla Giustizia, Gilberto Pichetto Fratin (FI) al ministero della Transizione ecologica.

L'ambito posto di titolare del ministero dell'Economia e delle finanze, al quale sono strettamente legate le sorti del gioco pubblico, dovrebbe essere assegnato a Giancarlo Giorgetti, già ministro dello Sviluppo economico nel Governo Draghi, periodo in cui ha parlato anche di esports  e in virtù del suo ruolo ha firmato dei provvedimenti che hanno garantito sostegni economici alle attività chiuse per contenere la pandemia di Covid-19, come il fondo da 140 milioni. Ma senza mai fare riferimenti espliciti al settore ed esprimere il suo "orientamento".

Al co-fondatore del partito di maggioranza, Guido Crosetto, invece dovrebbe andare la titolarità del ministero dello Sviluppo economico, mentre la Lega sembrerebbe in pole per cinque ministeri: le Infrastrutture a Matteo Salvini (vice premier),  gli Affari regionali e l’autonomia a Roberto Calderoli, l’Interno al prefetto Matteo Piantedosi, che ha all'attivo l'incarico di capo di gabinetto quando al Viminale c’era Salvini, l’Istruzione o la Famiglia a Simona Baldassare e la Disabilità, forse, a Erika Stefani, l’Agricoltura a  Gian Marco Centinaio, già ministro delle Politiche agricole nel Governo Conte I, un anno e poco più in cui ha pubblicato il Libro verde sull'ippica, istituito una task force ministeriale per il suo rilancio, partendo dall'ammodernamento e dalla promozione delle strutture, ed ha annullato il decreto Castiglione sulla classificazione degli ippodromi.

Fra le altre ipotesi sul tavolo ci sono l'assegnazione del ministero del Lavoro a Marina Calderone (FdI), alla guida del Consiglio dell'Ordine dei consulenti del lavoro da 18 anni, mentre non è ben chiaro chi siederà alla scrivania della Salute, per cui si fanno i nomi di Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile e Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana.

Il totoministri si completa con: Giuseppe Valditara all'Istruzione (Lega), Anna Maria Bernini (FI) all’Università, Giordano Bruno Guerri (FdI) alla Cultura,  Daniela Santanchè (FdI) al Turismo, Deborah Bergamini (FI) alla Pubblica amministrazione, Alessandro Cattaneo (FI) all'Innovazione, Sebastiano Musumeci (FdI) al Sud e coesione, Raffaele Fitto (FdI) agli Affari europei, Chiara Colosimo (FdI) alla Gioventù e Maurizio Lupi (Noi con l’Italia) ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Altra casella da riempire è quella del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, per cui sono in lizza Giovanbattista Fazzolari, braccio destro di Meloni e  responsabile del programma di Fratelli d'Italia, e Giuseppe Chiné, attuale capo di gabinetto di Daniele Franco al Mef.

Insomma, un Governo decisamente "politico" e forse meno tecnico di quello che si pensava fino a pochi giorni fa, con un'equilibrata distribuzione dei ruoli in base ai risultati elettorali.
Questo bilanciamento dovrebbe ripercuotersi anche sulla nomina dei sottosegretari. Ecco quindi che l'assegnazione a Giorgetti della titolarietà del Mef potrebbe far sfumare la candidatura di Federico Freni, anche lui eletto nelle file della Lega, già sottosegretario con delega ai giochi nella passata legislatura, e che non ha mai nascosto la volontà di occuparsi nuovamente del settore e di addivenire finalmente al suo riordino, magari portando avanti il disegno di legge delega da lui promosso e mai arrivato in Parlamento.
La stessa logica dovrebbe applicarsi per il Mipaaf, punto di riferimento per l'ippica, se a guidarlo sarà Centinaio. Qui come sottosegretario, per il delicato gioco delle alleanze, potrebbe tornare Francesco Battistoni (FI), che più volte, da ministro, ha manifestato il proprio entusiasmo per i successi dei cavalli italiani e non ha mancato di prendere importanti provvedimenti per il comparto.


Per poter vedere se queste ipotesi diverranno o meno realtà, resta un ultimo nodo da sciogliere, propedeutico all'avvio delle consultazioni: l’elezione dei capigruppo. Oggi, mercoledì 18 ottobre, i gruppi sono infatti convocati dalle 14 al Senato e alle 15 alla Camera per la scelta dei leader dei parlamentari. In questo caso per Fratelli d'Italia dovrebbero essere confermati Luca Ciriani al Senato e Francesco Lollobrigida alla Camera, per la Lega Riccardo Molinari a Montecitorio e Massimiliano Romeo a Palazzo Madama. Per Forza Italia Berlusconi indica Licia Ronzulli per il Senato e Alessandro Cattaneo alla Camera.
Il cronoprogramma quindi dovrebbe proseguire così: il 19 ottobre, Camera e Senato eleggeranno i quattro vicepresidenti, i tre questori e gli otto segretari; il 20 il Quirinale aprirà le consultazioni con i senatori a vita e i presidenti delle camere; il 21 ottobre verranno convocati i partiti, che nel frattempo avranno costituito i gruppi. Subito dopo, forse già la sera stessa, potrebbe arrivare l’incarico “con riserva” a Giorgia Meloni, che dovrebbe essere sciolta nei tre giorni successivi, per poi definire il nuovo Governo entro il 25 ottobre.

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