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Manovra 2025 e tassazione giochi, via libera alla Camera

21 dicembre 2024 - 05:32

La Camera dei deputati approva il disegno di legge di bilancio per il 2025, le disposizioni sui giochi.

Scritto da Amr
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Dopo lunga discussione, dopo avere dato la fiducia al Governo, il che ha precluso tutti gli emendamenti presentati in Aula e dopo avere esaminato gli ordini del giorno, la Camera dei deputati ha approvato il disegno di bilancio per il 2025, che passa ora all'esame del Senato per il via libera definitivo che dovrà evidentemente arrivare entro la fine dell'anno. Il testo è stato approvato con 204 voti favorevoli, 110 contrari e 6 astenuti.
Diverse le disposizioni sui giochi, frutto anche di alcuni emendamenti che i relatori e il Governo hanno presentato in commissione Bilancio, che ha esaminato come di prassi in sede referente il testo.

In particolare, la Manovra 2025 prevede la proroga di due anni delle concessioni in scadenza il 31 dicembre 2024, la stabilizzazione della quarta estrazione settimanale di Lotto e SuperEnalotto, quella del venerdì, così da alimentare il Fondo per le emergenze nazionali, interventi su Bingo e gioco a distanza e l'aumento dello 0,5 percento della tassazione sul margine di alcuni giochi. Per la precisione: 25,5 per cento delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore per giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, inclusi i giochi di carte in modalità torneo, i giochi di carte in modalità diversa dal torneo e i giochi di sorte a quota fissa; gioco del bingo a distanza; 20,5 percento e 24,5 percento per le scommesse sportive a quota fissa, rispettivamente, se la raccolta avviene su rete fisica o a distanza. Tali aliquote vengono applicate sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte; 24,5 percento della raccolta al netto delle somme che, in base al regolamento di gioco, sono restituite in vincite al giocatore per le scommesse a quota fissa su eventi simulati di cui all’articolo 1, comma 88, della legge n. 296 del 2006.

Invece per quanto riguarda le scommesse ippiche a quota fissa (di cui agli articoli 4, comma 3, del Dpr n. 169 del 1998 e 1, comma 1053, della legge n. 205 del 2017), il prelievo sulle stesse, a decorrere dal 1° gennaio 2025, è così determinato: 20,5 per cento per le scommesse raccolte su rete fisica (in luogo del vigente 43 per cento); 24,5 per cento per le scommesse raccolte a distanza (in luogo del vigente 47 percento).

Il disegno di legge inoltre abroga le norme relative all'istituzione del Fondo da 50 milioni di euro presenti nella legge di Stabilità del 2015 (con l'articolo 1, comma 133) e quelle sull'Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave ricostituito presso il ministero della Salute, dopo il primo triennio 2016-2019, con decreto interministeriale del 12 agosto 2019 del ministro della Salute di concerto con il ministro dell’Economia e della finanze, sancendo al loro posto la costituzione di un Osservatorio dedicato “a ogni forma di dipendenza” e di un Fondo per le dipendenze patologiche (Fdp).

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