"Per quanto riguarda la lotta alle dipendenze, uno degli aspetti più sconcertanti riguarda l’abrogazione dell’Osservatorio per il contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo, istituito nel 2019".
Così la relazione alternativa proposta dal Gruppo Partito democratico - Italia democratica e progressista al termine dell'esame del testo della Manovra in commissione Affari sociali alla Camera, più incisivo ancora, se possibile, il testo del Movimento 5 Stelle, che definisce "particolarmente critico l’intervento che il provvedimento all’esame compie su chi è vittima del gioco d’azzardo patologico".
Voci che si aggiungono a quella dell'ex ministro della Salute, Renato Balduzzi, ma anche del Codacons, e alle altre che criticano le misure contenute nel disegno di legge di bilancio 2025,
La relazione ufficiale, approvata dai partiti di maggioranza con parere favorevole alla misura, non fa accenni al settore del gioco, nelle osservazioni finali a tematiche come il rinnovo dei contratti dell’Aifa (l'Agenzia italiana del farmaco), alla modifica del meccanismo del payback sui dispositivi medici, e a una rideterminazione del tetto della spesa farmaceutica (al fine di tenere conto della crescita dei costi, determinata dall’aumento della domanda di salute e dall’innovazione), ma è sempre sul tema della salute che si sollevano le critiche dei partiti di opposizione.
Secondo gli esponendi del Pd l'Osservatorio "svolgeva un ruolo cruciale nella raccolta di dati e nella formulazione di strategie per limitare la diffusione del gioco patologico a favore di un organismo che, secondo molti esperti, sarà meno incisivo". I commissari Pd, Marco Furfaro, Paolo Ciani, Gian Antonio Girelli, Ilenia Malavasi e Nico Stumpo, ricordano poi che "la manovra prevede anche la soppressione del fondo per il Gioco d’azzardo patologico, istituito nel 2015, il cui scopo era finanziare interventi di prevenzione, cura e riabilitazione delle per- sone affette da dipendenza da gioco. Al suo posto, verrà creato un 'fondo per le Dipendenze patologiche' (Fdp), con una dotazione annua di 44 milioni di euro. Cifra considerevolmente inferiore rispetto alle risorse richieste dalle associazioni di settore sebbene il nuovo fondo copra una gamma più ampia di dipendenze".
Un'azione che, secondo il Pd, finirà per indebolire "gli interventi specifici per il gioco d’azzardo, già in difficoltà; la legge di bilancio, anziché rafforzare le tutele, sembra offrire un’attenzione superficiale a un problema sociale in rapida crescita, rischiando di lasciare senza un supporto adeguato chi soffre di dipendenze. In assenza di un controllo rigoroso e di investimenti mirati", chiosa il Pd esprimento parere contrario alla Manovra, "la dipendenza da gioco d’azzardo rischia di continuare a espandersi, con conseguenze gravi per la salute pubblica e per la società italiana."
Duro anche l'intervento del M5S, che prima di chiudere la sua relazione con parere contrario, evidenzia che la Manovra interviene "incrementando dal 2025 il montepremi, prorogando nuovamente le concessioni in scadenza e introducendo dal 2025 un’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto e andando a finanziare addirittura il Fondo per le emergenze nazionali sulla pelle dei giocatori e delle loro famiglie".
Per Andrea Quartini, Gilda Sportiello, Marianna Ricciardi, Carmen Di Lauro, "la grande assente di questa manovra, a parte il risibile articolo di un Piano pandemico definanziato e gravemente in ritardo, è purtroppo la prevenzione! A riguardo la manovra riflette la miopia di questo Governo sull’importanza di investire in prevenzione e in promozione per la salute, e tale miopia è emblematica proprio con l’operazione scellerata sul gioco d’azzardo la cui prevenzione viene totalmente azzerata."
"Le misure per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie da dipendenze, rappresentano un gravissimo vulnus al gioco d’azzardo patologico (Gpa) e alle dipendenze tutte; si abroga infatti la norma vigente sul gioco d’azzardo e si introduce una nuova disposizione che, nell’ambito del Fsn, destina annualmente una quota pari a 50 milioni di euro alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione 'delle patologie da dipendenza' come definite dall’Organizzazione mondiale della sanità".
Secondo il M5S nella Manovra si "elimina ogni specificità sul Gpa, si fa un’unica norma per tutte le dipendenze, si destina la stessa quantità di risorse (50 mlm), si riduce la titolarità del Ministero della salute sul Gpa, affiancandovi anche il Mef al quale viene attribuito un ruolo sulla valutazione e osservazione delle patologie, alcune delle quali assicurano un cespite per lo Stato, com’è", aggiungono i commissari 5Stelle, ""il gioco d’azzardo su concessione statale, che prosegue nella sua crescita esponenziale (147,5 miliardi nel 2023 e una previsione di oltre 160 a consuntivo del 2024)".
E chiude, il M5S, sottolineando che "sparisce sia l’Osservatorio quale 'organo consultivo del ministro della Salute per il contrasto al gioco d’azzardo' sia il finanziamento dedicato all’offerta di presa in carico terapeutica, assistenziale e di prevenzione per le dipendenze da gambling; sparisce una grande conquista di civiltà."