Piemonte, il Consiglio delle autonomie locali dice no alle proposte di legge sul gioco
Le due proposte di legge sul gioco attualmente all'esame delle commissioni consiliari del Piemonte sono state bocciate dal Consiglio delle autonomie locali.
Niente parere favorevole, da parte del Consiglio delle autonomie locali (Cal), per le due proposte di legge per la modifica della legge regionale del Piemonte sul gioco, varata nel 2021, e attualmente al vaglio delle commissioni consiliari.
Nella seduta di oggi, 19 giugno, il Cal ha infatti espresso 4 voti favorevoli, 5 astenuti e 2 contrari, nei confronti dei due testi, uno di iniziativa popolare, l’altro degli Enti locali, ma con testo identico.
Le due Pdl, ricorda un comunicato diramato dal consiglio regionale, "nascono dalla volontà di modificare la normativa vigente, ripristinare le distanze delle macchinette dai punti sensibili, così come le fasce orarie di fruizione, e ridare poteri ai sindaci rispetto all’utilizzo, come previsto dalla legge regionale 9/2021 che era stata approvata con l’accordo di tutte le forze politiche. I proponenti hanno rilevato che con l’abrogazione della legge e l’introduzione della nuova normativa, sono venuti meno i buoni risultati ottenuti: nel 2021 gli apparecchi di gioco in Piemonte sono aumentati di 1000 unità, con un rapporto di 51,4 ogni 10mila abitanti, dati in controtendenza con l’andamento nazionale e preoccupanti sul piano sociale”.
Il Cal è un organo consultivo ed esprime pareri non vincolanti. Il Consiglio, così come la Giunta, prenderanno atto del parere e decideranno se, e in che misura, tenerne conto.
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