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Regione Veneto: 'Irap maggiorata dello 0,5 percento per le aziende del gioco'

13 agosto 2024 - 15:57

La Regione Veneto approva il bilancio di previsione 2025-2027 che prevede anche la maggiorazione dell'Irap: per alcune aziende l'incremento sarà pari allo 0,1 percento, per quelle operanti nel gioco - secondo le ipotesi - dello 0,5.

Scritto da Redazione
L'assessore Calzavara e il governatore Zaia © Regione Veneto

L'assessore Calzavara e il governatore Zaia © Regione Veneto

"Le aziende del Veneto che verranno coinvolte sono 184mila; a circa 130mila di queste verrà applicato un aumento dello 0,1 percento rispetto a quanto pagano già. Il che vuol dire che un bar pagherà 14 euro in più all'anno, una piccola e media impresa che fattura un milione pagherà 88 euro in più all'anno, quindi una cifra assolutamente sopportabile. Pagheranno qualcosa in più le restanti ditte che abbiamo ritenuto abbiano un'incidenza ambientale, come quelle operanti nell'estrazione delle cave, o la farmaceutica, al quale verrà applicato un aumento dello 0,5 percento. Ricordo a tutti che la Regione aveva la possibilità di aumentare fino allo 0,92, quindi siam rimasti ben sotto cercando di trovare un equilibrio che possa garantirci 50-54 milioni di gettito che ci aiutano a chiudere il bilancio 2025."

Lo dice l'assessore al Bilancio della Regione Veneto, Francesco Calzavara, illustrando il bilancio di previsione 2025-2027, approvato dalla Giunta nella seduta di oggi, 13 agosto, con il sì anche alla maggiorazione dell'Irap - Imposta regionale sulle attività produttive per circa 50 milioni di euro per finanziare diversi interventi (contributo alla finanza pubblica, il costo in capo alle regioni per le elezioni del 2025 e gli Ater, opere pubbliche strategiche e impianti sportivi), che dovrebbe avere ricadute dirette anche per il comparto del gioco con vincita in denaro.

Secondo le ipotesi circolate nei giorni scorsi, l'aumento dell'Irap previsto sarà pari allo 0,10 percento per la maggior parte delle imprese mentre dovrebbe salire allo 0,5 percento per quelle definite "impattanti", categoria nella quale sembrerebbero incluse anche quelle operanti nel gioco.
Come si ricorderà, inoltre, la legge regionale veneta per il contrasto al gioco patologico all'articolo 12 prevedeva un aumento dell'Irap a partire dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2019, rendendo soggetti gli esercizi nei quali risultano installati apparecchi da gioco all'aliquota Irap maggiorata dello 0,92 percento con riferimento a ogni periodo d'imposta in cui risulti l'installazione dell'apparecchio.

Perché il provvedimento varato oggi si concretizzi è necessario il passaggio nelle commissioni competenti - con relative audizioni - e quindi la discussione in consiglio regionale, entro novembre, ma l'assessore Calzavara non è preoccupato di questo esame. "Credo ci sarà modo di  spiegare bene e di comprendere che abbiamo cercato di fare una Manovra chirurgica e meno invasiva possibile, destinata a una serie di spese che non sono di nostra scelta, come il contributo di 40 milioni alla finanza pubblica. Lo fanno tutte le Regioni, e non siamo tenuti a rispettare le indicazioni del Governo. Si tratta di spese obbligatorie per le quali abbiamo dovuto trovare una copertura. 
Sicuramente è fastidioso, ma è una compartercipazione necessaria per riuscire a garantire quei servizi che il Veneto si merita."


LA MANOVRA DI BILANCIO PRESENTATA DAL GOVERNATORE ZAIA - Ad illustrare la Manovra nel suo complesso è invece il governatore veneto Luca Zaia. "“Oggi abbiamo approvato il bilancio di previsione 2025-2027 e il Veneto è la prima regione ad approvare questa manovra triennale, assolutamente rigorosa e attenta ai bisogni dei cittadini su diversi fronti, dalla sanità e sociale all’ambiente, e nuovamente tax free. Infatti, per il quindicesimo anno consecutivo non applichiamo nuove tasse e progettata per lasciare nelle tasche dei veneti 1 miliardo e 179 milioni. Un bilancio che cuba 18 miliardi e 476 milioni di euro, che consentirà alla Regione di poter disporre fin dal 1° gennaio 2025 delle necessarie coperture finanziarie per procedere con le attività e gli investimenti a favore di cittadini ed imprese. Il bilancio di previsione di una regione a statuto ordinario è un documento programmatico fondamentale che prevede e autorizza le spese e le entrate della regione per un determinato periodo, e dimostra la trasparenza della politica regionale”.
Il presidente quindi sottolinea: "Questa manovra, capace di rispettare il timing annuale, riflette l’efficienza della macchina regionale, risponde ai bisogni del presente e dimostra di saper programmare in maniera virtuosa il futuro. Il bilancio è improntato a dare risposte alle esigenze/necessità di servizi nel settore sociale, produttivo, educativo-assistenziale, alle opere pubbliche, e riesce a dare spazio anche a nuove iniziative legislative (2 milioni di euro al Consiglio regionale per 3 anni e nuovi articoli sul Collegato che cubano 4 milioni di euro, di cui 2 milioni destinati alle Province per la difesa del suolo) senza incidere sui costi di funzionamento dell’ente. Ricordo, infatti che anche nel 2023 il Veneto si è confermato la Regione con la spesa di funzionamento più bassa tra le regioni a statuto ordinario, con un valore di 115,9 euro per abitante. Anche questo indicatore dimostra l’efficienza dell’operatività regionale”.
 

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