Rendiconto 2022, commissione Finanze Camera: 'Entrate gioco, +2,1 miliardi'
Secondo la relazione esaminata dalla commissione Finanze della Camera sul Rendiconto generale 2022, il settore dei giochi registra aumento del 76 percento del gettito delle imposte.
Ci sono diversi riferimenti al gioco nel resoconto della seduta in cui ieri, mercoledì 6 settembre, la commissione Finanze della Camera dei deputati ha esaminato i provvedimenti “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023”.
La relatrice Laura Cavandoli (Lega), ha illustrato i disegni di legge in parola, ricordando che essi sono formalmente distinti e che sono stati già approvati dal Senato nel mese di luglio.
Ecco cosa si legge nella sua relazione a proposito di gioco, e non solo.
“Passando all’analisi delle entrate rispetto all’esercizio 2021, gli accertamenti per entrate finali risultano in aumento del 12 percento (+78,3 miliardi), derivante dall’aumento registrato sia per le entrate tributarie (circa +55 miliardi, +10,5 percento) che per quelle extra-tributarie (+23,4 miliardi, +22,3 percento), compensato dalla diminuzione delle entrate per alienazione ed ammortamento di beni (-2,1 miliardi, –29,8 percento).
Anche se confrontate con le previsioni definitive (705,2 miliardi), gli accertamenti per entrate finali risultano in aumento dello 0,9 percento (+6,6 miliardi rispetto al 2021). Sulla base di una sintetica analisi del confronto 2021-2022 relativo all’andamento delle entrate finali accertate, si sottolinea principalmente l’aumento delle entrate tributarie (+55 miliardi), che si sono attestate a 578,7 miliardi nel 2022, superiori rispetto alla previsione iniziale di bilancio (che indicava entrate tributarie per 565,2 miliardi). Tra queste rilevano le maggiori entrate derivanti dalle imposte sul patrimonio e sul reddito (+31,6 miliardi rispetto al 2021), dalle tasse ed imposte sugli affari (+26,2 miliardi) e dai proventi da lotto, lotterie ed altre attività di giuoco (+2,1 miliardi), a fronte di un minor gettito delle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane (-4,9 miliardi). In aumento sono risultate anche le entrate extratributarie, che hanno raggiunto accertamenti pari a oltre 128 miliardi (+23,4 miliardi rispetto al 2021), ben superiori anche rispetto alle previsioni iniziali e a quelle definitive”.
La deputata inoltre evidenzia: “All’andamento positivo delle entrate tributarie ha contribuito, in particolare, il gettito dell’Iva, i cui accertamenti ammontano a 188,2 miliardi rispetto ai 167 miliardi del 2021 (+14,8 percento rispetto ai valori dell’esercizio precedente), incrementi dovuti in particolare alla componente di prelievo su scambi interni e su importazioni. Si registra inoltre un aumento del gettito Irpef, con accertamenti pari a circa 216 miliardi (+5,6 percento rispetto ai valori dell’esercizio 2021). Il settore dei giochi è complessivamente in incremento, con un aumento del 76 percento del gettito delle imposte gravanti sui giochi medesimi. L'Accisa e imposta erariale sugli oli minerali ha invece registrato una variazione negativa (-23,7 percento)”.
In un altro passaggio della sua relazione Cavandoli ricorda che “le entrate tributarie recepiscono principalmente l’adeguamento alle stime del Def 2023, con una riduzione di 784 milioni di euro, derivante dalla diminuzione delle imposte indirette per 2.072 milioni di euro, dovuta principalmente al decremento delle tasse e delle imposte sugli affari (-2.119), la cui voce principale è rappresentata dall’Iva, sommato al decremento delle tasse e imposte sulle attività di gioco (-55 milioni di euro), parzialmente compensato dalle variazioni in positivo delle imposte sulla produzione e sui consumi (+9 milioni di euro), delle entrate tributarie dalla gestione monopoli (+93 milioni di euro) e dall’aumento delle imposte dirette per 1.288 milioni”.
Infine, si legge nel testo, “per le entrate extratributarie le proposte indicano, nel complesso, un incremento di 423 milioni di euro, cui si aggiungono, come detto, ulteriori 266 milioni derivanti da variazioni per atto amministrativo. Il miglioramento del saldo deriva dagli incrementi di entrata dal settore delle scommesse e dei giochi, principalmente lotterie (+718 milioni), dai maggiori dividendi da versare da parte delle società a partecipazione pubblica (+300 milioni) e dai rimborsi ottenuti dall’Ue per le spese sostenute per i vaccini (+896 milioni). Vanno peraltro considerati i minori versamenti connessi agli utili conseguiti da parte di Banca d’Italia nell’esercizio 2022 (-2,7 miliardi) e all’adeguamento delle risorse proprie tradizionali riscosse per conto dell’Unione europea (-300 milioni di euro). Passando ad un confronto con il dato iniziale del bilancio 2023, le entrate finali, per effetto delle variazioni apportate con il presente provvedimento e con gli atti amministrativi adottati in corso di gestione, risultano pari a 672,1 miliardi in termini di competenza, presentando, rispetto alle previsioni iniziali, una riduzione di 128 milioni. Le entrate tributarie presentano la riduzione più significativa, pari a pari a 817 milioni di euro complessivi, assestandosi a 587,8 miliardi. Le entrate extratributarie risultano assestarsi a 83,9 miliardi, con un miglioramento complessivo di 689 milioni”.
A fine seduta, la Commissione, con distinte votazioni, ha approvato le proposte di relazioni favorevoli sui disegni di legge “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023”.