Chiamata a esaminare in sede referente la Delega fiscale, con l'illustrazione degli emendamenti all'ordine del giorno di oggi 26 luglio, la commissione Finanze del Senato si occupa, ma in sede consultiva, anche di due altri disegni di legge che chiamano in causa il gioco: il Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022 e quella recante Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023, su cui dovrà esprimere il suo parere alla commissione Bilancio.
A illustrare entrambi i provvedimenti, è la relatrice di Fratelli d'Italia Francesca Tubetti, che si sofferma anche sulla crescita delle entrate provenienti dal gioco e in particolare dalle lotterie.
In dettaglio, analizzando le disposizioni contenute nel Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022, Tubetti evidenzia che "sulla base di una sintetica analisi del confronto 2021-2022 relativo all’andamento delle entrate finali accertate, si sottolinea principalmente l’aumento delle entrate tributarie (+55 miliardi), che si sono attestate a 578,7 miliardi nel 2022, superiori rispetto alla previsione iniziale di bilancio (che indicava entrate tributarie per 565,2 miliardi). Tra queste rilevano le maggiori entrate derivanti dalle imposte sul patrimonio e sul reddito (+31,6 miliardi rispetto al 2021), dalle tasse ed imposte sugli affari (+26,2 miliardi) e dai proventi da lotto, lotterie ed altre attività di giuoco (+2,1 miliardi), a fronte di un minor gettito delle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane (-4,9 miliardi). In aumento sono risultate anche le entrate extratributarie, che hanno raggiunto accertamenti pari a oltre 128 miliardi (+23,4 miliardi rispetto al 2021)".
Quanto poi all'Assestamento di bilancio per il 2023, "per le entrate extratributarie le proposte indicano, nel complesso, un incremento di 423 milioni di euro, dovuto, in particolare, alle entrate derivanti dal settore delle scommesse e dei giochi, principalmente lotterie (+718 milioni), ai maggiori dividendi da versare da parte delle società a partecipazione pubblica (+300 milioni) e ai rimborsi ottenuti dall’Ue per le spese sostenute per i vaccini (+896 milioni)".
Entrambi i testi sono all'ordine del giorno dell'Aula di oggi, 26 luglio.