Sardegna, operatori gioco: 'In corso valutazioni sulle riaperture'
Orlandini di As.tro e Moro di Sapar commentano l'ordinanza che sancisce l'ingresso della Sardegna nella 'zona bianca', le attività di gioco potrebbero riaprire nelle prossime 72 ore.
"Nell'ordinanza si parla di un aggiornamento in base all'andamento epidemiologico, quindi credo che da qui a qualche giorno, se i dati sui contagi lo consentiranno, tutte le attività fin qui escluse riapriranno, comprese quelle del comparto del gioco che contano 6mila addetti sul territorio regionale. Credo che da qui a 72 ore la situazione si sbloccherà".
A dirlo è Massimiliano Orlandini, vice presidente dell'associazione As.tro, che commenta a Gioconews.it i contenuti dell'ordinanzafirmata dal governatore Christian Solinas che ha ufficialmente qualificato la Sardegna - da qui al 15 marzo - come "zona bianca" sancendo la possibilità di garantire la ripresa di tutte le attività economiche e commerciali escludendo, almeno per il momento, quelle di gioco.
Per l'associazione Sapar a parlare è Walter Moro: "Evidentemente, la Regione, anche in base ai dati del Cts, ha deciso di rimandare e magari di farci aprire nel prossimo step.
Si spera che nella prossima tornata, visto che sono previste riaperture graduali, toccherà anche noi.
I giochi sono una 'patata bollente' per tutti; non siamo i soli ad essere esclusi, ad esempio sono chiuse anche le piscine.
Immaginavo che non ci avrebbero fatto riaprire subito, e, se non aumenteranno i contagi, speriamo di essere anche noi fra quelli che lo faranno a breve. Se così non fosse auspichiamo di ricevere al più presto i ristori".