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Sport, Berruto (Pd): 'Proventi delle scommesse per favorire investimenti'

10 novembre 2022 - 10:23

Il deputato Berruto (Pd) deposita proposta di legge per favorire investimenti su settori giovanili e sport paralimpico con un fondo di 80 milioni finanziato da tassazione extra sulle scommesse sportive.

Scritto da Redazione

© Mauro Berruto - Pagina Facebook ufficiale

Istituire un fondo di 80 milioni annui interamente finanziato dalla tassazione sul comparto delle scommesse da destinare a progetti di promozione dello sport, nonché alla promozione di investimenti nei settori sportivi giovanili e nella promozione delle attività del Comitato italiano paralimpico.
 È quanto prevede una proposta di legge del deputato del Partito democratico Mauro Berruto volta a “promuovere l’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale, nonché l’attività del Comitato italiano paralimpico, destinando a tali scopi parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive”.
 
Per Berruto, infatti, “il presupposto si basa proprio sul fatto che il settore delle scommesse deve molta parte dei propri guadagni proprio al comparto delle scommesse sportive, rispetto al totale degli eventi su cui scommettere”.
 
Secondo il parlamentare Dem, “questo genera un giro d’affari di miliardi di euro in cui i principali artefici, che sono gli atleti e le federazioni, non vengono coinvolti a danno, in particolare, dei settori giovanile, e senza una visione di lungo periodo”.
 
Berruto ricorda inoltre “che il fatturato delle oltre 74 mila società sportive italiane ammonta a circa 37,5 miliardi (anno 2021). In totale, per quell’anno, si contava un giro d’affari totali della sport industry in Italia pari a 78,8 miliardi e che il valore indiretto generato dallo sport per l’economia e la società italiana è stato di quasi 8,2 miliardi di euro, sempre nel 2021, di cui la maggior parte in risparmi per il sistema sanitario nazionale. Fondamentale –  conclude il parlamentare del Pd – quindi favorire in tempi rapidi la promozione sportiva a tutti i livelli".


Il deputato, membro della VII Commissione permanente della Camera dei deputati:“Cultura, scienza, istruzione, ricerca, editoria e sport” ed eletto segretario dell’ufficio di presidenza, commenta sulla propria pagina Facebook la proposta di legge da lui presentata: “Il business delle scommesse sportive senza lo sport non esisterebbe). È il momento di redistribuire”. 

Non è la prima volta che la politica "ricorre" ai proventi derivanti dal mondo del gioco per sostenere altri comparti. La stessa logica ad esempio animava il Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale - il cosiddetto Fondo Salvasport - in vigore sino al 31 dicembre 2021 e finanziato con una tassa dello 0,5 percento sulla raccolta del betting, introdotta nel maggio 2020 dal decreto Rilancio del Governo Conte. 

Senza dimenticare i vari aumenti del prelievo erariale sugli apparecchi proposti o attuati per assicurare maggiori entrate allo Stato per finanziare ristrutturazione della rete idrica, pensioni o altre misure sociali.

Andando più indietro nel tempo, arriviamo al 2009 quando, per sostenere la ricostruzione della città de L’Aquila, devastata dal terremoto, il Governo approvò il decreto “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile” che diede il via libera all'installazione di videolottery anche in Italia.

Idem con l'istituzione dei giochi della serie Win for Life,con la destinazione del 23 percento della raccolta del gioco, ovvero l’intera percentuale erariale, devoluta alla ricostruzione delle zone terremotate dell'Abruzzo. 

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