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Toscana: approvato piano 2024-2026 per contrasto ludopatia, stanziati 8 milioni

01 luglio 2024 - 11:41

La Toscana dà via libera al piano 2024-2026 per prevenire, curare e riabilitare chi soffre di dipendenza dal gioco. A disposizione quasi otto milioni assegnati alle Asl, al distretto, alle società della salute e a Ispro.

Scritto da Redazione
Foto Jonathan Korner (Unsplash)

Foto Jonathan Korner (Unsplash)

Via libera al piano toscano 2024-2026 per prevenire, curare e riabilitare chi soffre di dipendenza dal gioco e per contrastare il fenomeno, quando questo diventa patologico. A disposizione ci sono quasi 7 milioni e 891 mila euro, prenotati con una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

A proposito il presidente della regione Eugenio Giani evidenzia: “La Toscana è una regione all'avanguardia in questo settore. Con tali risorse proseguiamo dunque nell'intento di metterlo sempre più e sempre meglio a sistema nel welfare di cui rappresenta una parte importante".

L’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini aggiunge: “Il primo passo per contrastare le dipendenze è riconoscerle. Queste risorse permetteranno di programmare interventi sempre più puntuali e diffusi sul territorio. Parte del finanziamento è assegnato alle Asl, per il potenziamento dei servizi e delle rete per la presa in carico dei pazienti, parte andrà alle zone distretto e alle società della salute per la prevenzione e ad Ispro per il numero verde, che diventerà un punto di riferimento per tutte le dipendenze.”

Come viene evidenziato nella campagna di comunicazione toscana, il gioco “diventa un problema quando si spende sempre più denaro e ci si indebita, quando si pensa di controllare il gioco senza riuscirci, quando si diventa irritabili se non si gioca o si mente a familiari ed amici. Se la situazione è questa, è importante rivolgere ad un esperto, chiamando il centro regionale di ascolto per il gioco d’azzardo oppure i servizi per le dipendenze sul territorio”.

La Toscana è stata una delle prime regioni in Italia a darsi una legge sulla ludopatia. Nel 2018 ha varato il primo piano di contrasto al gioco, finanziato allora con oltre 3 milioni e che si proponeva di concorrere alla rimozione delle cause sociali e culturali capaci di favorire le forme di dipendenza.

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