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Varese, As.Tro a colloquio con il sindaco su tutela giocatori e limitazioni orarie

16 luglio 2024 - 16:43

Dall'incontro tra i rappresentanti di As.Tro e il primo cittadino di Varese emerge anche il tema dell'occupazione, messa a rischio da un'ordinanza sindacale che prevede delle interruzioni a singhiozzo incompatibili con le norme sulla contrattazione collettiva che disciplinano gli orari di lavoro.

Scritto da Dd
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Si chiude con "l’auspicio è che si possa arrivare ad una soluzione equilibrata che tuteli la salute e, al contempo, salvaguardi la tenuta delle imprese del comparto e dell’occupazione che genera" l'incontro tra As.Tro e il primo cittadino di Varese, Davide Galimberti, sul tema del gioco pubblico e delle limitazioni orarie recentemente imposte dall'amministrazione cittadina.

Lo si legge in una nota di As.Tro che, confermando il buon esito dell'incontro di oggi, 16 luglio, illustra le criticità che sono state poste all'attenzione del sindaco, dal fatto che "le limitazioni orarie sul fronte medico-scientifico sono inefficaci nella lotta al disturbo da gioco d’azzardo" al fatto che "rischiano solo di compromettere la tenuta economica delle imprese e dei pubblici esercizi che ospitano i congegni da gioco, con gravi conseguenze anche sul fronte occupazionale". 

Nota As.Tro che occupazione e posti di lavoro verrebbero compromessi "dallo ‘spezzettamento’ degli orari così come previsto dall’ordinanza sindacale di Varese che prevede delle interruzioni a singhiozzo, incompatibili con le norme sulla contrattazione collettiva che disciplinano gli orari di lavoro (sia full time che part time), le turnazioni e le pause, e ciò avrebbe delle ripercussioni particolarmente pesanti soprattutto per le sale giochi dedicate in cui il gioco rappresenta l’attività esclusiva."

"A questo", aggiunge As.Tro, si somma "il dato empirico che la limitazione o l’inibizione di un prodotto di gioco, oltre a favorire il rischio della riemersione del circuito illegale, determinano automaticamente lo spostamento della relativa domanda verso altri prodotti presenti sul mercato (sia online che terrestre), lasciando così inalterata l’entità complessiva della spesa di gioco. Nel caso del Comune di Varese, tra l’altro, il dirottamento della domanda di gioco verso canali alternativi trova terreno ancor più fertile nella presenza del Casinò svizzero di Mendrisio a soli 20 chilometri di distanza."

As.Tro conferma di aver depositato a Varese anche una memoria contenente delle proposte che partono dalla creazione di un tavolo tecnico, composto dalle istituzioni politiche e dalle associazioni di rappresentanza degli operatori, per pianificare iniziative con finalità educative, di formazione e informazione sui rischi correlati al gioco.

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