Agsi: 'Stop a discriminazioni bancarie per filiera del gioco'
L'Associazione gioco scommesse Italia chiama la filiera del gioco a raccolta per presentare un documento unitario contro le discriminazioni bancarie.
Scritto da Redazione
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Denunciare il perdurare delle discriminazioni da parte degli istituti di credito nei confronti degli operatori del gioco legale: è l'obiettivo della raccolta firme che l'Agsi - Associazione gioco scommesse Italia avvierà a breve tra tutti i soggetti della filiera, con la sottoscrizione di un documento, da redigere insieme ad associazioni del settore , chiedendo il sostegno anche dei concessionari.
Nella nota con cui Agsi promuove l'iniziativa, annunciata nel corso del convegno organizzato a Napoli ai primi di dicembre, si legge: "Le banche chiudono i conti correnti e negano l'accesso al credito alle imprese dei giochi legali autorizzate dallo Stato limitando addirittura, in alcuni casi, l'apertura dei rapporti bancari con i dipendenti del settore. Tale comportamento è inaccettabile e discriminatorio e lede fortemente la possibilità di fare impresa tanto da non consentire la corretta applicazione delle linee guida per l'assolvimento delle procedure di antiriciclaggio che la recente determina direttoriale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli richiede ai concessionari.
Riteniamo urgente e non più procastinabile la soluzione di questo annoso problema".
L'associazione invierà il documento ad Adm, Commissione investigativa sulle banche, Banca d'Italia, Associazione bancaria italiana, Antitrust, ministero dell'Economia e delle finanze , Presidenza del Consiglio dei ministri, presidenti delle commissioni Finanze di Camera e Senato.