Legge Bilancio, Governo studia nuova tassazione sulle scommesse online
Allo studio del Governo un emendamento al disegno di legge di bilancio per una tassazione ulteriore dello 0,5 percento sulle scommesse online.
Scritto da Amr
@ Ministero dell'Economia e delle finanze - Pagina Facebook
La volontà era nota da mesi, soprattutto a opera del ministro dello Sport Andrea Abodi che ha in più riprese, nel corso dell'anno, sottolineato la necessità di sostenere lo sport attraverso un ulteriore contributo da parte delle scommesse sportive. E appena qualche giorno fa, era rispuntata, certamente sgradita agli addetti ai lavori, nell'ambito della discussione, ancora non conclusa, da parte della commissione Cultura del Senato, chiamato approvare un atto di indirizzo sulla riforma del calcio comprensivo sì della modifica del divieto di pubblicità al gioco con vincita in denaro ma che potrebbe anche invitare il Governo a una ulteriore tassazione del betting.
La volontà che sembra ora prendere forma sotto la forma di un emendamento che il Governo e i tecnici del ministero dell'Economia e delle Finanze stanno valutando di presentare al disegno di legge di Bilancio, al momento all'esame della commissione Bilancio della Camera. Si tratta di un ulteriore prelievo dello 0,5 percento da applicare ai ricavi lordi delle scommesse online, così da finanziare, nelle intenzioni dell'Esecutivo, interventi di ristrutturazione degli stadi italiani.
Secondo quanto apprende Gioconews.it, quello del nuovo inasprimento della tassazione è uno scenario la cui approvazione appare realistica, anche se potrebbe essere appena mitigato nel corso dei lavori della commissione, se non altro tenendo conto del fatto che andrà a pesare molto, e molto negativamente, sull'ormai imminente bando per le nuove concessioni online, che già prevede un versamento di 7 milioni di euro una tantum. Certamente, la nuova tassazione non costituisce un biglietto di visita invitante nè per i "vecchi" operatori che vorrebbero rinnovare la concessione, nè tantomeno per coloro che intendessero affacciarsi per la prima volta al mercato italiano.
Al momento, il Governo non ha ancora presentato in commissione i suoi emendamenti. Potrebbe farlo già nella giornata di domani, venerdì 13 dicembre ma c'è anche l'ipotesi, forse la peggiore, che scelga di porre la misura in un maxi emendamento blindato da presentare direttamente in Aula.