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Ribaudo (Interpol): 'Valore aggiunto dell'Italia in contrasto a match fixing'

17 ottobre 2024 - 12:43

Il colonnello Roberto Ribaudo alla conferenza di Praga sul match fixing sottolinea i risultati e gli obiettivi dell'Italia nel contrasto al fenomeno.

Scritto da Redazione

Lo sport costituisce un importante strumento di promozione dei valori della correttezza, del rispetto e della legalità, che è indispensabile veicolare in ogni espressione della leale competizione tra atleti.

Questo il concetto espresso dal direttore della V Divisione - Interpol della Direzione centrale della Polizia criminale, il colonnello della Guardia di Finanza Roberto Ribaudo, a capo della delegazione che, assieme ai rappresentanti dei servizi centrali anticrimine della Polizia di Stato (Sco) e della Guardia di Finanza (Scico), ha preso parte a Praga al 14esimo Meeting Interpol Match – Fixing Task Force, che ha riunito gli operatori di settore e di polizia di oltre ottanta paesi membri dell’Organizzazione internazionale di polizia, impegnati nella prevenzione e al contrasto delle frodi sportive e delle scommesse illegali.

Dopo avere illustrato la struttura italiana di coordinamento e monitoraggio del settore legato alle scommesse sportive, basata sul principio della cooperazione interforze tra polizie e Inter-agenzie che, dalla sua istituzione nel 2011, ha consentito di realizzare una sinergia informativa di successo tra Forze di polizia e mondo dello sport, per prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità nel settore delle scommesse e arginare gli episodi di frode sportiva, Ribaudo ha evidenziato i compiti di Uiss (Unità investigativa scommesse sportive), organismo istituito per potenziare l’attività di contrasto alla corruzione e alle scommesse illecite nelle competizioni sportive con compiti di monitoraggio e analisi dei dati che giungono dagli organismi che organizzano, gestiscono e controllano le manifestazioni sportive; allo stesso modo, si è fatto cenno ai compiti del Giss – Gruppo investigativo scommesse sportive, del quale faranno parte Direzione centrale anticrimine, Dia, Sco,Scico, Ros, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Postale, il cui compito è promuovere in maniera coordinata le indagini originate dall’attività di intelligence e informativa dell’Uiss.

Guardando il mondo delle scommesse e della frode sportiva da un punto di vista del contrasto al crimine, il valore aggiunto dell’esperienza italiana è stato descritto attraverso gli importanti sviluppi investigativi conseguenti alle maggiori indagini di settore compiuti dalle forze di polizia italiane negli ultimi anni, che oltre all’arresto di svariati appartenenti a organizzazioni criminali, hanno condotto a numerosi approfondimenti patrimoniali e finanziari che hanno permesso di sequestrare e confiscare, negli ultimi sei anni, oltre 3 miliardi di euro di proventi illeciti. Proprio perché l’Italia guarda al proprio modello di contrasto alla criminalità come un esempio di successo, è stata descritta nel corso della conferenza il progetto a guida italiana col Segretariato Generale di Interpol che mira all’introduzione della “Silver Notice”, la cui fase di test partirà nel 2025, che ambisce a divenire la “Red Notice” dei patrimoni, ossia un avviso internazionale per tracciare e identificare in tutto il mondo i proventi illeciti delle attività criminali. 

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