Quello del 26 gennaio all’ippodromo Snai La Maura di Milano è stato un bel giovedì di corse valide per la settima giornata stagionale. Una giornata nel segno di Alessandro Gocciadoro dato che il driver di Noceto ha firmato un tris sul sulky e un poker da allenatore, aggiudicandosi pure una delle prove principali del pomeriggio.
Tra queste, il Premio Cucu di Jesolo, la condizionata sui 1650 metri per cavalli di 3 anni che ha riservato un finale a sorpresa. Ai 350 finali in pochi avrebbero infatti scommesso sulla vittoria di Enzo Jet: il figlio di Maharajah era in penultima posizione e come tutti gli altri stentava a venire avanti sul ritmo brillante imposto in avanti dal battistrada Escobar Fi: a quest’ultimo però ai 100 finali si accendeva la spia della riserva e su di lui si avventava il gruppo; il più incisivo era proprio Enzo Roc, che senza mai abbandonare la corda bucava tutti e svettava in zona traguardo a media di 1.13.6, centrando la quarta vittoria in cinque uscite. Escobar Fi salvava almeno il secondo posto dall’appostata Eclisse Roc e dalla giocata Elettra D’Esi, finita fortissimo ma tardi.
Il triplete di Gocciadoro era cominciato nel Premio Argo Ve, l’invito sui 2250 metri che aveva per protagonisti i 4 anni e nel quale Domingo Bar tornava a fare percorso netto dopo una serie di prestazioni macchiate da errori. Prudente al via, il portacolori di Gianluca Borghese si impegnava al largo avvicinando gradualmente il battistrada Darwih Wise L con il quale si staccava poi nell’ultimo giro in un prolungato testa a testa: malgrado la generosa resistenza del rivale, Domingo Bar passava nei metri finali coronando una prestazione vigorosa, con il chilometro conclusivo in percussione trottato sul piede dell’1.12.5 e dando sempre l’impressione di avere il controllo della situazione. Darwih Wise L ci ha provato con coraggio e ha poco da rimproverarsi, Donata Indal non è riuscita a tenere il contatto negli 800 finali ma ha difeso il terzo posto.
Gocciadoro ha poi prontamente replicato con Cataleya Wise As nel Premio Gamarth, la prova sul miglio per cavalli di categoria F/G: perfetta la gestione in avanti della figlia di Vivid Wise As, che risparmiava le energie nel primo chilometro tutto sommato tranquillo e sapeva poi ribattere al pressing di Be Pop Ferm e tenere sino in fondo a media di 1.13.6 (personale eguagliato), mentre Be Pop Ferm nel finale era rimontato per il secondo posto dall’appostato Costante Jet.
Ai successi da driver si è aggiunto quello da allenatore grazie a Daiquiri Pizz nel Premio Oriolo, la prova riservata ai gentlemen: con il proprietario Johnny Pizzolato in sediolo, la figlia di Gambling Bi al comando sapeva esprimersi a media di 1.13.7 demolendo il precedente personale e teneva a distanza di sicurezza sino in fondo l’appostato Drogon Run. La favorita Divina Indal, terza dal via, non riusciva mai a farsi minacciosa e manteneva il piazzamento.
Il driver in giallo mancava, invece, nell’appuntamento forse più atteso del pomeriggio, ovvero con il favoritissimo Generaal Bianco nel Premio Sharif di Jesolo, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. A/B: l’importato sbottava di galoppo allo stacco e la sua corsa finiva ancor prima di cominciare, ma se l’errore del favorito faceva rumore ancor più ‘roboante’ era la vittoria di Charmy Charly As: alla prima uscita italiana e al debutto per il training di Erik Bondo, l’austriaco si industriava al largo di Brillant Ferm e riusciva a piegarlo nei metri finali, alla media strepitosa di 1.11.8 e con un ultimo quarto in 27.4 che la dice lunga sul valore di questo figlio di Charly du Noyer, nell’occasione improvvisato alla ‘grandissima’ da Pietro Gubellini. Ziguli dei Greppi vinceva di misura la volata per il terzo posto sull’appostato Bip Bip Mtt, Deimos Racing provava a proporsi nel quarto finale ma non riusciva a incidere.
A senso unico il Premio Birbone che la giocata Emah Roc, dopo aver monopolizzato al betting, dominava anche in pista con un coast to coast che replicava la vittoria ottenuta ad Albenga all’ultima uscita: con Filippo Ricca in sulky, la portacolori della Scuderia Sant’Eusebio percorreva gli 800 finali in 58 in scioltezza staccando i rivali in retta e svettando a media di 1.16.1. Elettra Bright faceva tesoro della posizione, Ekarin Baba si industriava all’esterno e chiudeva terza: nella fase iniziale aveva sbagliato Easy di Girifalco.
A chiudere il pomeriggio di trotto milanese il Premio Blera, una maratonina sui 2700 metri per anziani di categoria C/D/E che Vischio Holz da leader affrontava a ritmo elevatissimo: il battistrada pagava il conto ai 600 finali ma ne faceva le spese anche il penalizzato Zeppelin Kyu Bar che si era impegnato in una dispendiosissima risalita allo scoperto. Era allora Cocis Mp (Marco Stefani per il training di Mauro Baroncini) a piazzare lo scatto risolutore ai 600 finali prendendo vantaggio decisivo che poi poteva amministrare nell’arrivo lento, chiudendo a media di 1.15. sui 2700 metri. L’altro attendista Baronerosso Play vinceva la volata per il secondo posto sul generoso Zeppelin Kyu Bar.
La prossima giornata di corse all’ippodromo Snai La Maura di Milano è in programma domenica 29.