All'Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano fine settimana di corse con l'aperitivo del sabato che ha previsto i premi Missaglia, Macherio e Il Cavallo e L'Uomo - Gp Bottanelli. Il pomeriggio del 20 marzo ha visto in pista prove particolarmente affollate e molto incerte.
Da registrare il successo di due jockette, fatto non consueto nelle prove per i professionisti ma che non può che fare piacere. Proprio una di queste, Sara del Fabbro, è stata protagonista della "fuga per la vittoria" di Sopran Nausicaa nel Premio Missaglia, l'handicap sui 1600 metri in pista circolare abbinato alla scommessa Tris/Quarté/Quinté che ha chiuso il pomeriggio. Al debutto in handicap, la portacolori di Leonardo Ciampoli ha sfruttato il pesino per conquistare il comando tirando via a buon ritmo e guadagnando un paio di lunghezze di vantaggio: in retta i rivali hanno provato a colmare il gap con la battistrada, che però non ha mollato un metro e non si è mai fatta avvicinare, centrando una netta quanto inattesa affermazione per la gioia della sua interprete. E un bravo naturalmente anche a Bruno Grizzetti (protagonista di un doppio nel pomeriggio con due soggetti di quota). Ariadeno avanzando lungo lo steccato ha concluso al secondo posto su My Next Guest, mentre Colourinside con bella progressione a centro pista si è aggiudicato la quarta moneta su Il Ginodellecacce, eletto favorito al betting a chiusura di contrattazioni.
In precedenza c'era stata la vittoria di Sara Spampatti con il fido Still In Time nel Premio Nova Milanese, l'handicap per anziani sui 2000 metri in pista circolare: l'estroso allievo di Natalino Urracci ha centrato la terza vittoria della carriera, la seconda dell'annata, una frequenza inconsueta per i suoi standard il che potrebbe essere un segnale di una raggiunta maturità, anche se è probabilmente presto per dirlo. Still In Time si è avviato regolarmente, ha atteso in coda come da caratteristiche e poi, aiutato anche dal treno elevato di corsa della prima parte di gara, ha messo in mostra il pezzo forte del suo repertorio, una progressione a centro pista che non ha dato scampo ai rivali: felicissima in sella al vincitore Sara Spampatti, che sa come assecondarne il "carattere". King Umbert è avanzato in retta ma non è riuscito a parare lo scatto del vincitore, come anche Voluntary, l'unica tra quelli che hanno corso nelle prime posizioni a restare in quota chiudendo terza, mentre gli animatori La Grande Assente e Katsumoto si sono spenti progressivamente.
Apertura di convegno con il tradizionale Premio Il Cavallo e L'Uomo – Gp Bottanelli, la prima prova della stagione milanese riservata ai cavalieri e alle amazzoni, con il bel successo di Haughmond: coperto in pancia al gruppo, il cavallo allenato da Giuliana Foglia ha mosso a inizio dirittura portandosi in prima linea ai lati di Rosatello e Agent Zero, ha atteso i 250 finali per piazzare l'allungo e passare in vantaggio e, ben sostenuto dal bravo Carlo Sanna, ha respinto di misura ma chiaramente i tentativi di Mati Megabyte e Heartfield. Bella conferma del figlio di Kheleyf, che già a Pisa aveva mostrato brillante condizione, e bella monta del proprietario. Mati Megabyte è avanzato bene all'interno e ci ha provato sino in fondo, idem Heartfield che ha avuto qualche problema di traffico ai 300 finali.
Non esattamente una vincente nata (una sola vittoria nelle precedenti 29 uscite), Accidental Love ha trovato il secondo successo della carriera nel Premio Oggiono, l'handicap sui 1500 metri in circolare per cavalli anziani: con in sella Andrea Fele, l'allieva di Gorgia Lamberti si è mossa a inizio dirittura avvicinando il battistrada Sharkattack, lo ha impegnato ed è passata di forza nell'ultimo furlong. Fine Dream si è mantenuto in quota e nel finale ha rimontato per il secondo posto Sharkattack, in leggero calo ma ancora terzo.
Bel colpo di Nerone nel Premio Staffora, l'handicap di minima sui 1000 metri in pista dritta: mai più vincitore dopo l'esordio, il cavallo di Bruno Grizzetti con in sella Fabio Branca è apparso nettamente migliorato al ritorno in dirittura dopo le prestazioni varesine non proprio esaltanti, regolando i rivali di giornata certamente non irresistibili ma con un piglio che potrebbe far pensare ad un possibile salto in categorie più impegnative. Tekedici lungo lo steccato è emerso al secondo posto, mentre Onnessa De Nurra con una progressione al largo di tutti ha chiuso terza.
Global Hero ha cambiato faccia da quando è passato alle periziate: dopo tre maiden infruttuose, il cavallo allenato da Federico De Paola era andato a segno l'ultima volta a Pisa al primo handicap e si è prontamente ripetuto nel Premio Macherio, l'handicap sui 2000 metri per i cavalli di tre anni segnando un ulteriore, netto progresso sulla pista di San Siro: con in sella Nicola Pinna (poi disarcionato da September Morn nella corsa successiva e trasportato in ospedale), il portacolori di Marco Capoquadri ha inscenato sulla dirittura della circolare una lunga ed efficace progressione con la quale ha recuperato sui primi per passare netto nel finale. Secondo posto per Gaeta, capace di rimontare nei 100 finali Careser che era stato l'animatore della prova insieme a Tiara, invece calata in retta.
LE CORSE DI DOMENICA - Su tutte le gare della domenica dell'ippodromo milanese spicca il Premio Corona Ferrea, la tradizionale prova sui 3200 metri per cavalli di 4 e 5 anni al debutto nella specialità, Recente acquisto inglese di Paolo Favero per i colori di Riccardo Belluco, Big City si è dimostrato un interessante prospetto per le siepi dominando nel finale la prova con piglio autorevole: con in sella Ondrej Velek, il figlio di Zoffany ha corso coperto in gruppo tenendo bene sul ritmo brillante imposto in avanti da Montalie de Cerisy: in curva Big City è passato secondo su Urban Hero e nell'ultimo tratto in piano ha dominato il rivale con uno scatto prepotente. Urban Hero si è così dovuto adeguare al secondo posto, mentre più indietro il battistrada Montale de Cerisy ha chiuso terzo: Overly Sweet ha avuto un'incertezza al penultimo ostacolo ed è rimasto quarto: l'attesa Norohna ha arrancato in coda faticando a tenere il contatto, come pure Vinci Per Noi.
Il trainer altoatesino era già andato a segno anche nel Premio Aurora, la vendere ben frequentata sui 3200 metri del percorso in siepi per cavalli anziani che ha aperto il pomeriggio: Chateaudemalmaison non si è risparmiato nel percorso d'avanguardia mettendo in difficoltà il favorito Morning Star che lo ha scortato per tutta la prima parte di gara, ma ha così prestato il fianco all'agguato di Aventus: il portacolori di Paolo Favero si è portato all'attacco del rivale sulla diagonale breve ed è passato in dirittura e, pur saltando non benissimo l'ultimo ostacolo si è mantenuto in vantaggio sino in fondo. Morning Star dopo il momento di crisi si è ripreso almeno in parte ed è tornato a far suo il terzo posto rimontando Menthol: mai nel vivo invece l'ospite Given Choice.
Dalle siepi allo steeple per il Premio Castellazzo, l'ascendente sui 3600 metri per cavalli anziani, e bel primo piano di Dorian Tango, passato deciso al comando a metà corsa e da lì inavvicinabile per i rivali: sul cavallo di Elia Tanghetti un Raffaele Romano ripresentatosi in gran forma per affrontare questa stagione che, come annunciato nell'intervista post-gara, sarà l'ultima da fantino della sua carriera. Personal Coach ha recuperato bene nel finale e in retta ha battuto Zinak per il secondo posto.
Un successo anche per la giubba di Christian Troger nel Premio Marco Rocca, la condizionata sui 3200 metri in siepi per i cavalli di 4 anni che possono gettare un occhio alla Corsa Siepi: ancora in evidenza Raffaele Romano, stavolta solo in veste di trainer, grazie alla vittoria di No Profit, con Gabriele Agus in sella, che dopo aver seguito da vicino il compagno di training Caballero Chopper, lo ha affiancato sulla curva finale ed è passata in retta finendo in bell'allungo. Promettente il debutto nella specialità di Ventura Bounty, finito bene al secondo posto, mentre Tancarville ha saltato male l'ultimo ostacolo perdendo lì le possibilità di un risultato.
Il programma in piano si è aperto con i velocisti anziani impegnati nel Premio Castelnuovo Bozzente, sui 1100 metri: un generosissimo Ipompieridiviggiu ha provato la corsa di avanguardia in barba alla resa di chili, ha ribattuto al pressing insistito di Al Berto Back ma proprio sul palo è stato stampato da Storm Part: con Ivan Rossi in sella in sostituzione dello sfortunato Nicola Pinna (disarcionato sabato al tondino e infortunatosi al gomito, auguri di pronta guarigione al jockey livornese), il cavallo di Nicolò Simondi ha piazzato la zampata ai 200 finali e sul palo ha "giustiziato" il rivale. Al Berto Back è stato in prima linea sin dalle fasi iniziali e ha chiuso terzo resistendo ad Enigma Code, finito molto forte lungo lo steccato.
From last to first, come dicono gli inglesi: nel Premio Bareggio, l'handicap sui 1800 metri in pista media per cavalli anziani, dove Salsapoppy ha dimostrato di non essere soltanto un "sabbiarolo". Ancora ultimo a inizio dirittura, il cavallo di Alessandra Tommasi montato da Federico Bossa è avanzato prepotente a centro pista passando di forza nel finale. Superato dal rivale ai 250 finali, Capitan Renaccio si è riavvicinato nelle ultime battute chiudendo ad una incollatura dal vincitore, con il battistrada Say You Do terzo e Mystic Knight quarto a ridosso.
Federico Bossa ha concesso l'immediato bis nel Premio Atena, l'handicap sui 1700 metri in pista grande riservato alle sole femmine anziane e valido come TQQ. Seconda dal via, Moorland Spirit, dopo essersi sbarazzata di Jeux de Prestige sembrava aver chiuso la partita, ma lo scatto di Jar Jar Binks è stato davvero notevole e l'allieva di Camilla Trapassi è riuscita ad acciuffare la rivale proprio in zona traguardo. Terzo posto per Miramar Air Base, mentre Oakvillle dalle retrovie è terminata in buon recupero al quarto posto davanti a Punta Ala, che non ha avuto percorso pulito in retta.