Una giornata di galoppo inusuale all’Ippodromo Snai San Siro di Milano con l’8^ giornata stagionale in programma lunedì 14 aprile dalle ore 15:20 fino alle 18:20 con sei corse. Di queste alcune sono davvero di buon spessore tecnico come il premio intitolato al super campione Falbrav, la prova tecnicamente più importante del pomeriggio valida come condizionata sul doppio chilometro di pista grande per i cavalli anziani, ma anche l’handicap di ottima categoria per i 3 anni sui 2.000 metri che ricorda Maslogarth, cavallo leggendario e mascotte di San Siro, e poi il Premio Po, altro tradizionale handicap di ottima categoria sui 1.400 metri per gli anziani che vale anche come Quintè. Non è da disdegnare anche la corsa di chiusura, per il Premio delle Scuderie, tradizionale handicap di ottima categoria sul miglio di pista media per i cavalli di 3 anni. Insomma, pur essendo un lunedì, è sempre un’ottima occasione per assistere allo spettacolo di galoppo sull’erba di San Siro. Come sempre cancelli e biglietteria di piazzale dello Sport 16 aperti due ore prima dell’inizio della riunione di corse, quindi dalle ore 13:20 con ticket di 3,00 euro per i maggiorenni e gratuito per i minori e le persone con disabilità certificata. Possibilità per i visitatori di pranzare presso i ristoranti o i punti bar-tavola calda presenti all’interno dell’impianto fino al termine della giornata. Ma andiamo a conoscere i protagonisti in pista.
PROGRAMMA – Ore 15:20 (Sei corse)
PRIMA CORSA – PREMIO NAKAYAMA 2002 (HANDICAP) Si parte con un handicap per i fondisti anziani sul miglio e mezzo allungato di pista media. La candidatura meno rischiosa è quella di Azonto, che è in forma e che non ha certo problemi sulla distanza, ma, strizzando l’occhio alla quota, si può seguire la chance di Dark Biscuit, da valutare ovviamente sulla nettissima vittoria della sua penultima apparizione e di nuovo ora su distanza più congeniale, senza contare il terreno amico. Combat Strategy dal canto suo ha tirato fuori la sua migliore prestazione allungando la distanza e può correre in progresso e almeno per un piazzamento conta anche Sopran Kalypso.
SECONDA CORSA – PREMIO LUIGI DI GRAZZANO VISCONTI (PIANA - RECLAMARE) Poi tocca alle amazzoni e ai cavalieri, che hanno a disposizione una reclamare sui 1.800 metri in pista media. Davvero complicato immaginare un contesto più competitivo, con ben cinque elementi che arrivano da una vittoria, più o meno datata, e con Ancora Drago e Deep Dive che l’hanno più recente e che, in generale, non devono certo dimostrare niente a nessuno. Ma in mezzo a tutti potrebbe spuntare a quota verosimilmente golosa Beholder che forse non sarà nel momento migliore della sua vita ma che abbassa non poco il tiro ora, e può contare su un importante vantaggio di chili.
TERZA CORSA – PREMIO MASLOGARTH (HANDICAP) Alla terza, come già accennato, il classico appuntamento di primavera con l’handicap di ottima categoria per i 3 anni sui 2.000 metri intitolato a Maslogarth, cavallo leggendario considerato come mascotte di San Siro. Edizione un po’ ristretta rispetto al solito, ma resta inalterato il valore della corsa, dove possono contare tutti, con l’idea di concedere la carta del riscatto a Naisha, al di sotto delle aspettative al rientro ma in linea teorica con classe e mezzi superiori per questi livelli. Chi non ci crede può seguire l’evidente fase ascendente di Kyllachy Eye o la forma terrificante di Lady Antwerp, oppure il Martin The Saxon che esordisce in handicap dopo delle prestazioni di un certo interesse. Da non sottovalutare neppure Metal Rock che sale di categoria dopo aver vinto molto bene a sorpresa.
QUARTA CORSA – PREMIO FALBRAV (CONDIZIONATA) Ecco la prova tecnicamente più importante del pomeriggio milanese, ovvero la condizionata sul doppio chilometro di pista grande per gli anziani intitolata a Falbrav. È l’occasione per rivedere all’opera Alburno, non a caso protagonista di un’ottima ascesa lo scorso autunno culminata fino alla vittoria nel Tesio ed attesissimo per la sua carriera da anziano dove è atteso in ulteriore progresso. Resta il logico punto di riferimento per tutti anche se i chili di penalità e l’inattività agonistica da tanto tempo possono alimentare le speranze di sgambetto da parte di Amonet e No Further Comment, già rientrati entrambi molto bene e certamente più agguerriti che mai. The Tweed invece è ricomparso in maniera timida e ci si aspetta un passo avanti.
QUINTA CORSA – PREMIO PO (HANDICAP) Alla penultima il Po, tradizionale handicap di ottima categoria sui 1.400 metri con all’opera gli anziani che vale anche come Quintè. I pesi alti vanno tutti rispettati molto, nonostante i chili di Gauss, il carattere alterno di Padre Daniele e la prova al di sotto delle aspettative su cui resta Schiele ma in questa compagnia di qualità ma con tanto da verificare, potrebbe spuntare Minouche, che sale di categoria e allunga la distanza, ma che è rientrata bene confermando che le due vittorie a seguire con cui aveva chiuso l’autunno non erano state affatto casuali. Occhio ad eventuali movimenti di betting sulla rientrante campionessa in carica Sabry Del Lupo.
SESTA CORSA – PREMIO DELLE SCUDERIE (HANDICAP) Si chiude il lunedì di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro di Milano con l’edizione come sempre di elevato tasso di competitività del Premio delle Scuderie, tradizionale handicap di ottima categoria sul miglio di pista media per i 3 anni. Chance distribuite perfettamente lungo tutta la scala dei pesi con una lieve preferenza per Eagle Force, elemento di buon livello che si ripresenta dal quinto posto del San Gennaro di fine gennaio. I veleni in fondo alla perizia come Tempus Erat, Sopran Puccini, Pensierosa, ai quali si aggiunge Iraklion, sono tutti con forma non solo rodata, ma anche positiva, e ci saranno da rispettare molto anche Shesolucky al rientro ed Elegant Power al debutto in handicap. Occhio anche ad Ancient Story, ancora da inquadrare. Prossimo appuntamento col galoppo a Milano già mercoledì 16 aprile, mentre domenica 20 è in programma il Premio Certosa. Ultime due riunioni del mese, invece, sono mercoledì 23 e sabato 26.
Nel frattempo nella serata di ieri, venerdì 11 aprile, si è svolta la 22^ giornata stagionale di trotto un programma che ha visto in evidenza, in apertura di riunione, il Premio Lemon Dra, cavallo simbolo della Scuderia Capricorno, con un handicap riservato ai cavalli di 3 anni sulla distanza dei 2.100 metri; ma anche una serie di condizionate tra cui la prova maiden dei cavalli di 3 anni in ricordo di William Casoli, ‘il pilota’ di Sergio Brighenti scomparso a Milano all’età di 85 anni nel 2009, e figura importante nelle scuderie Orsi Mangelli e Capricorno. Ad impreziosire l’11 aprile sono scesi in pista anche quelli del Trotto Montato per il Premio Gendarme, con gli specialisti della disciplina, appartenenti alle categorie F/E/D, alle prese sui 1.600 metri con partenza classica con l’autostart. Ma andiamo a raccontare questa esaltante giornata di trotto milanese.
Partiamo proprio dal Premio Lemon Dra dove il record è coinciso anche con la prima vittoria della carriera per Gineah Dance. Dopo una lunga serie di piazzamenti, e soprattutto dopo una bella prestazione torinese contro una coetanea stimata, la cavalla di Marco Smorgon affidata a Simone Mollo sapeva togliersi l’etichetta di maiden: terza dal via, la figlia di Ringostar Trebb (che difende i colori di Roberto Cavagna) muoveva ai 400 metri finali stanando Green Fire di No e in retta piazzava lo scatto risolutore prendendo la meglio a media di 1.16.1 metri sullo sfortunato rivale, al quale era probabilmente “fatale” un breve agganciamento con la battistrada Gioietta ai 100 metri finali che lo costringeva a rallentare l’azione. Gioietta correva bene e chiudeva terza, Geatriz comprometteva la sua prestazione al via balbettando nella giravolta.
Centrava il primo successo della carriera anche Grecale Roc nel Premio William Casoli: secondo dal via, il portacolori della Sant’Eusebio seguiva dal via la battistrada Geneve Kb Font, muoveva all’attacco al mezzo giro finale e nelle ultime battute domava la rivale al record di 1.15.8: in sulky Filippo Rocca nella triplice veste di proprietario, preparatore e driver. Doveva così accontentarsi dell’ennesimo piazzamento Geneve Kb Font, mentre Gauguin Gar terminava terzo a ridosso. Falloso al chilometro Geremia Jet quando stava provando a muovere all’attacco.
Entusiasmante la retta finale del Premio Gendarme, la prova al trotto montato per cavalli di categoria D/E/F: in una corsa che Briseide Sl aveva condotto a gran ritmo, in dirittura passavano a disputarsi il successo Corto Maltese, con Marta Matarazzo, e l’importato Icelander con Marisa Bock: i due terminavano in linea sul palo e solo il fotofinish decretava il successo dell’indigeno allenato da Michela Racca. Briseide Sl calava nei 200 metri finali ma restava al terzo posto, all’ingresso in retta aveva sbagliato Campione Ral, quando sembrava molto carico, tamponando Briseide Sl.
Nelle altre prove della giornata gentlemen impegnati nel Premio Mad Speed, in sediolo a cavalli di 3 anni sul miglio: per conto di Pietro Demuro, Otello Zorzetto portava alla prima vittoria Gintonic Vad: il figlio di Varenne riusciva ad accodarsi secondo dopo 600 metri alle spalle di Google Ek, in retta aggrediva il battistrada e lo batteva a media di 1.17.3. Terzo posto per Gioia Three, in errore al mezzo giro finale Goccia mentre provava a pregredire all’esterno.
Nel Premio Buganda, Furtivo Prav replicava in bello stile la vittoria ottenuta a fine marzo a Torino: prudente al via, il cavallo di Lamberto Guzzinati affidato al cugino Andrea risaliva per corsie esterne e in retta, a media di 1.13.7 sui 2.100 metri (nuovo personale sulla distanza) disponeva con grande facilità del battistrada Fuoco del Ronco, battuto anche per il secondo posto da Friday con il quale aveva “bisticciato” per il comando.
Nel Premio Tedo, Furioso Bar restava fuori dalla bagarre iniziale ma poi muoveva presto ai lati del battistrada Figaro Grif costringendolo a “pedalare” (km in 1.13 e spiccioli): sull’errore del battistrada sulla curva finale, il cavallo di Barelli si ritrovava in testa e nonostante il percorso dispendioso non si faceva minimamente avvicinare chiudendo a media di 1.12.3, nuovo personale. Nonostante l’aiutino da parte della sorte, il successo del portacolori della scuderia Ma.Gi.Ca. guidato con fiducia da Pietro Gubellini era meritatissimo; valido secondo posto per Fly Lr che non vedeva mai la corda e sfruttava la scia del vincitore respingendo il serrante finale di Firmamento St. Cavalla esemplare per regolarità di rendimento, Dior Jadore chiudeva il pomeriggio milanese mettendo il sigillo sul Premio Classy Rogue, la prova sui 1.600 metri per soggetti di categoria D/E: subito in testa, nonostante la presenza ingombrante di Esedomani all’esterno, la cavalla di Andrea Guzzinati sapeva distribuire al meglio i parziali e si manteneva sicura sino in fondo, a media di 1.12.4, anche in questo caso nuovo personale. Piazza d’onore per Brillant Ferm, che finiva bene dopo aver sfruttato la schiena dell’attaccante Esedomani, quest’ultima in comprensibile affanno in retta e poi battuta anche per il terzo posto da Countach.
Prossima riunione di trotto a Milano venerdì 18, mentre venerdì 25 andrà in scena la nuova edizione del Gran premio Ettore e Mario Barbetta, handicap ad invito di Gruppo 3 sulla distanza di 2.640 – 2.700 metri con partenza con i nastri riservata ai cavalli di ogni paese di 4 anni ed oltre ed indigeni di 5 anni e oltre.