La Maura Trotto, Dont'Say Gar vince il premio Explosive Matter
All'ippodromo Snai La Maura la grande prestazione di Dont'Say Gar che si aggiudica il premio Explosive Matter.
All’Ippodromo Snai La Maura Trotto prima riunione del mese di novembre. L’assolato venerdì pomeriggio a Milano ha regalato il Premio Explosive Matter, una interessante prova per cavalli di 2 anni sulla distanza dei 1650 metri i cui Doodoo Jet, vuoi per il convincente debutto, vuoi per la forma brillante del team Bareggio, rivestiva ruolo di netta favorita. La punta appoggiava con fiducia la figlia di Googoo Gaagaa, anche perché Don’t Say Gar, la prima alternativa nelle valutazioni tecniche, aveva marcato qualche incertezza nelle sgambature. E invece in corsa la portacolori della scuderia Virginia Trotto, oggi alla prima uscita per il training di Alessandro Gocciadoro, era perfetta e si rendeva protagonista di una prova strepitosa prendendosi lo scalpo della rivale dopo averle girato quasi costantemente all’esterno. Una prestazione maiuscola e vigorosa, in perfetto stile Gocciadoro, a media di 1.14.8. Pippo Gubellini ha poco da rimproverarsi: con Doodoo Jet ha respinto la rivale, ha provato a gestire il ritmo e a metterla in difficoltà con un allungo in curva, ma in retta si è dovuta inchinare ad una cavalla oggi superiore. Deba dell’Olmo ha sfruttato la posizione per chiudere al terzo posto, Dhuhafirst ha provato a seguire all’esterno la vincitrice ma in retta si è “abbandonata” sbottando di galoppo. Alessandro Gocciadoro era già andato a segno, anche se nella sola veste di driver, portando al traguardo Batik del Badie, per il training di Manuele Matteini, nel Premio Winning Fireworks: il figlio di Mago D’Amore si è scoperto dopo 600 metri avvicinando gradualmente Baltimora Lux, ha retto bene sull’allungo della battistrada (penultimo quarto in 28.3), in retta è passato e a media di 1.13.9 si è difeso dall’agguato dell’appostata Bwana Gar (giocata) cogliendo la settima vittoria della carriera. La stanca Baltimora Lux ha perso anche il terzo da Beautiful Col, in bel recupero nei 600 finali. Nel Premio Fireworks Hanover Cardoso Dr e Cristallo Arc si scambiavano le parti rispetto ad una prova di metà ottobre: in quella occasione il cavallo di Baroncini aveva respinto il coetaneo al termine di un ben calibrato percorso di testa, stavolta ad andare al comando è stato il cavallo del team Barelli-Gubellini e in pratica non c’è stata storia: il portacolori della scuderia del Rinoceronte ha gestito il ritmo e ai 400 finali se n’è andato sicuro alla meta, al record di 1.13.7, mentre a Cristallo Arc impegnato in risalita esterna non è rimasto che adeguarsi alla piazza d’onore. Ne ha seguito le mosse Caffé Nero Arc chiudendo al terzo posto mentre Can Plus Mede Sm, respinta al via dal vincitore, si è ritratta in coda e non è riuscita a inserirsi. Esente da errori, Cabalista ha mostrato i muscoli nel Premio Apillino, la prima gentleman del pomeriggio. Fabio Marchino ha lasciato agire sul passo l’allievo di Francesco di Stefano, raggiungendo Cienfuegos Laumar, “cucinandolo” a fuoco lento per passare in retta a media di 1.15.7, nuovo personale. Al traino del vincitore è terminata valida seconda Coco Chnel Fior sfruttando anche l’errore in zona traguardo di Cienfuegos Laumar. Poca fortuna per il favorito Cristal Joyeuse, in errore quando provava a risalire da fondo gruppo.
Perfetto “stop and go” di Zingaro Gadd nel Premio Selfridge, la reclamare sul miglio per i gentleman con cavalli di proprietà. Il favorito ha respinto al via Volterra e ha poi fermato il più possibile, allungando solo in retta per sottrarsi agevolmente ai rivali a media di 1.17.5. In gran salute il portacolori della Fior di Loto, con Thomas Manfredini saggio nel gestire le energie del suo pupillo visto che scenderà di nuovo in pista domenica. Ustinov dei Mille ha colto ottima partenza sistemandosi subito in seconda posizione, sull’allungo del battistrada ha trovato spazio per sprintare e vincere così la volata per il secondo posto rientrando a Udine Cas che invece aveva fornito lo speed scattando dalla seconda pariglia.