Flipper sportivo: colpo di scena nel ranking in testa Andersen
Dalla Danimarca la nuova favola di Andersen che sale in cima alla classifica mondiale.
Scritto da Redazione GiocoNews
Il popolo del flipper sportivo ha un nuovo leader. Si tratta del danese Peter Andersen che dopo l'exploit degli ultimi mesi in cui si è potuto competere, prima dell'interruzione provocata dal lockdown, è riuscito a scalare la classifica fino a salire sul gradino più alto del podio. Certo, va detto, il ranking continua ad essere fortemente condizionato dalla prolungata inattività visto che le competizioni sono state sospese per circa 18 mesi, con la classifica che ha continuato ad aggiornarsi "per difetto", modificando i punteggi dei singoli giocatori, come da regolamento, con il passare del tempo, quando "scadevano" i risultati ottenuti in precedenti tornei. Da qui il rimescolamento delle varie posizioni al vertice che rappresenta dunque un risultato potenzialmente non veritiero, in quanto "dal campo" sarebbero potuti arrivare verdetti differenti.
Sta di fatto però che non si finisce certo in testa per sbaglio e se il danese si trovava comunque ai vertici da mesi è proprio grazie agli straordinari risultati ottenuti. Non ultimo quello conquistato in Italia in occasione del Mondiale 2019 di Assago (Milano) che a tutt'oggi l'ultima edizione disputata della coppa del mondo della disciplina.
Come anticipato nei giorni scorsi, tuttavia, la classifica internazionale è destinata ad aggiornarsi nuovamente in maniera reale grazie al riavvio delle competizioni avvenuto a partire dal primo agosto. In seconda posizione troviamo oggi lo statunitense Colin Urban, per un altro risultato "a sorpresa" mentre in terzo posizione c'è il Campione del mondo in carica, Johannes Ostermeier.
Ora, quindi, si tratta di capire quali dei "big player" parteciperà alle competizioni in programma entro la fine dell'anno - in un calendario che continua ad essere ancora decisamente ridotto - per scovare il numero uno della stagione 2021, per quanto fortemente condizionata dalla pandemia, ma comunque importante. E, forse, ancor più significativa delle precedenti.