Nations League: Spagna, Germania e Francia da battere ma l’Italia ci crede
Ecco le quote di Sisal per le scommesse sulla Nations League, occhi puntati sull'Italia di Spalletti.
foto tratta dalla pagina Facebook di Luciano Spalletti
Le migliori otto della Nations League sono state finalmente svelate e la caccia al titolo è ufficialmente partita. Molte conferme, poche sorprese e qualche piccola delusione come Polonia e Svizzera che però, forse, sono alla fine di un ciclo. La competizione si ferma fino a marzo ma già venerdì 22 novembre si conosceranno gli accoppiamenti per i quarti di finale. Tre le grandi favorite che, per gli esperti Sisal, partono tutte alla pari: Spagna, Francia e Germania. La Roja, campione in carica, e i transalpini, trionfatori nel 2021, hanno già alzato il trofeo mentre i ragazzi di Nagelsmann non hanno mai raggiunto neanche le semifinali. Il successo di una delle tre big europee è offerto a 5,00. Da ricordare come la Spagna sia reduce da due finali consecutive.
Ai piedi del podio si posiziona il Portogallo di Cristiano Ronaldo. I lusitani, che hanno vinto la prima edizione della Nations League battendo l’Olanda, vogliono provare a regalare al fenomeno di Funchal l’ultimo, grande trofeo di una carriera strepitosa. Il successo di CR7 e compagni si gioca a 6,00. Tra le migliori otto c’è anche l’Italia di Luciano Spalletti, la quale ha chiuso il proprio girone al secondo posto alle spalle della Francia. Gli Azzurri affronteranno una tra Spagna, Germania e Portogallo per un quarto di finale molto complesso ma, anche le altre pretendenti al titolo, non saranno contente di incrociare gli scarpini con la nazionale italiana.
L’Italia, reduce da due terzi posti consecutivi, vuole provare ad alzare l’asticella e il successo in Nations League è in quota a 7,50. Partono indietro, al momento, l’Olanda, data a 9,00 ed unica con Spagna e Italia ad aver partecipato a due Final Four; la Danimarca, offerta a 12, e la Croazia finalista nel 2023 che saluterà, con ogni probabilità, la leggenda Modric, anche lui al passo d’addio con la nazionale: il successo croato pagherebbe 16 volte la posta.