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Tennis: 66 anni di videogiochi in mostra a Torino

11 novembre 2024 - 11:55

Al Mupin, in occasione delle Atp Finals, una mostra interattiva ripercorre la storia dei videogiochi sul tennis, dai primi esperimenti ai classici moderni.

Scritto da Dd
Tennis - Foto di Lucas Davies (Unsplash).jpg

A Torino, in occasione delle Atp Finals (in programma da ieri, domenica 10 e fino a domenica 17 novembre), il Mupin, Museo piemontese dell’informatica, presenta "Virtual Tennis - 66 anni di videogames", un'esposizione che racconta la storia dei videogiochi dedicati al tennis.

La mostra, allestita ai Murazzi del Po e visitabile, gratuitamente, sarà aperta nei giorni 15, 16 e 17 novembre, dalle 10 alle 21, con apertura serale prolungata sabato. 

Si tratta di un viaggio interattivo nell’evoluzione dei videogiochi tennistici, dal pionieristico "Tennis for Two" del 1958, alla "Magnavox Odyssey" del 1972, fino a "Pong" e ai titoli dei primi anni 2000 come "Wii Sports Tennis".

I visitatori potranno esplorare l’impatto del tennis sull'industria videoludica e sulla cultura pop attraverso postazioni di gioco attive, pannelli esplicativi e contributi video. Con il supporto dei volontari del Mupin, sarà possibile giocare direttamente con i titoli storici e scoprire come il tennis sia stato tra i primi sport a entrare nel mondo digitale, segnando il cammino dell’industria dei videogame.

"La mostra", dichiara il presidente del Mupin, Elia Bellussi, a Torino Today "è l’ennesimo esempio delle attività che il Museo sta svolgendo con successo sul territorio per raccontare la storia del computer, dell’informatica e in senso più allargato di tutta l’evoluzione verso il digitale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo."

"Da anni", continua Bellussi, "il museo è una realtà molto apprezzata per preservare la memoria storica della tecnologia elettronica analogica e digitale grazie a una importante collezione di hardware, software, libri, manuali, riviste e documenti. Il museo ha l’obiettivo di diventare un importante hub nazionale dedicato alla cultura digitale e alla storia degli strumenti tecnologici che accompagnano la nostra vita quotidiana."

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