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Videogame e brand: anche Renault crede nel potenziale del gaming

25 giugno 2024 - 11:13

Dopo Bmw e Porsche, anche Renault lancia un'operazione di marketing legata al mondo videoludico per presentare il suo ultimo modello elettrico.

Scritto da Daniele Duso
Renault - Minecraft.png

Fortnite, Minecraft, Roblox, Palword, Garry's Mod, Stray, Stardew Valley, Subnautica, e anche il metaverso The Sandbox, sono alcuni dei "luoghi" digitali nei quali sarà possibile utilizzare la storica Renault 5.

L'iniziativa è stata pensata da Renault e Havas Play per celebrare il lancio della Renault 5 E-Tech 100 percento elettrica, e consente ai giocatori di aggiungere o modificare i contenuti originali di un gioco utilizzando delle mod. Una campagna che ha portato Renault a collaborare con famosi esperti di modding, ognuno specializzato in ciascun videogioco, che hanno dato vita alla Renault 5 utilizzando i progetti e i modelli 3D forniti dal brand, rispettando le identità grafiche specifiche di ogni gioco. 

Quella di Renault, tuttavia, non è la prima esperienza che vede brand lontanissimi dal mondo videoludico (quelli definiti, appunto, non endemici) approcciare il gaming per sfruttarne l'enorme potenziale come leva per la propria strategia di marketing.

Poche settimana fa annunciavamo il progetto di Porche, che ha fatto il suo debutto negli esports come sponsor di alto calibro al primo major di Overwatch 2. Anche in tal caso una iniziativa mirata, che offre ai fan un accesso esclusivo a contenuti digitali personalizzati legati al nuovo modello completamente elettrico di Porsche, Macan.

Anni fa ci aveva provato anche Bmw Group Middle East, con il lancio di una serie di tornei su diversi giochi e piattaforme come Fifa, Fortnite e Dota 2. Anche se in seguito dalla stessa casa hanno aggiustato il tiro, lasciando le competizioni esportive annunciando che “la nostra attenzione si è spostata dagli esport ad altri aspetti del mondo del gaming, come il metaverso”.

Questioni di target, ovviamente.

Gli esports, infatti, nell'ultimo periodo hanno dimostrato un maggior appeal per aziende di food & beverage. Così negli ultimi anni si è visto un grande interesse per le competizioni videoludiche da parte di aziende come Redbull, Coca Cola, Kit Kat, Fonzies, Nic Nacs e Vigorsol, ad esempio.

Tornando ad allargare il campo al settore videoludico, con uno sguardo a 360 gradi e non limitato al competitivo, sono risultate curiose, nell'ultimo periodo, le connessioni create dal noto pastificio de La Molisana, che ha recentemente lanciato il videogame Spighy anche con l'intento di educare il pubblico facendolo divertire.

Ancora diverso il progetto della catena di ristoranti Old Wild West, che insieme al noto youtuber e content creator Kendal ha inaugurato il suo primo ristorante digitale su Minecraft lanciando, in occasione della presentazione al pubblico, un panino (ovviamente di forma quadrata) ispirato al videogame.

Tornando alle auto, invece, circa un anno fa usciva il Cupra Talks Gaming Edition, progetto videoludico basato sulla collaborazione con il gioco per Xbox Forza Horizon. Nell'occasione da Cupra sottolineavano che "il gaming e l'automotive hanno in comune", anche se così il pensiero inevitabilmente si sposta su un altro piano, a quei progetti che hanno visto Bmw, seguendo la direzione già percosa da Teslalanciare sulle sue auto una vera e propria postazione gaming. Ma, come detto, questo è un tema differente.

Tornando alle connessioni tra brand non endemici e videogame, anche le realizzazioni più recenti (citandone solo qualcun'altra nominiamo i prodotti culinari della Knorr, i gioielli Thomas Sabo, gli strumenti musicali Fender) non fanno altro che confermare che si tratta di un fenomeno ancora oggi in costante crescita, e che non sembra rallentare affatto, con i videogame che, sempre più riconosciuti come nuovo media, riescono a far risaltare con maggior successo le campagne di marketing, e non più solo per i brand che si rivolgono ai più giovani.

 

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