Ferguson annunciò la vera storia di Full Tilt Poker ma dopo tre anni il settore aspetta ancora
Chris 'Jesus' Ferguson nelle sue annunciò la vera storia di Full Tilt Poker ma dopo tre anni il settore aspetta ancora.
Scritto da Ca
"Ciao, sono Chris Ferguson. Vorrei cogliere questa breve opportunità per rivolgermi alla comunità del poker, di cui amo e di cui faccio parte da molto tempo. Sono profondamente dispiaciuto di non essere stato in grado di impedire il Black Friday. Dopo quell’evento ho lavorato incessantemente per assicurarmi che tutti i giocatori venissero rimborsati, e mi scuso sinceramente per il fatto che ci è voluto tanto tempo”.
E’ l’attacco del breve messaggio di 42 secondi di Chris “Jesus” Ferguson comparso su Vimeo nel maggio del 2018, prima delle Wsop, (ora non è più disponibile a quanto pare) in cui l’ex pro di Full Tilt si rivolge alla "comunità del poker" chiedendo ancora scusa dopo ben 7 anni da quel tremendo venerdì in cui il poker online mondiale stava per crollare insieme a quello americano che subì un colpo mortale. La debacle di Full Tilt Poker, infatti, è considerata da quasi tutti nel mondo del poker come una delle sue ore più buie, $ 440 milioni di fondi dei giocatori che scompaiono in un buco nero, con Chris Ferguson, Howard Lederer e Ray Bitar i principali attori dello scandalo. Ma in quel video Ferguson annuncia che la storia di quei giorni verrà raccontata. Sono però passati altri 3 anni e della verità su Ftp non è stata fatta ancora luce.
Lederer ha rilasciato delle scuse prima delle Wsop 2016, tramite il blog di Negreanu, ma fino a quel momento Ferguson era rimasto in silenzio sulla vicenda anche se è stato accettato dalla community molto meglio di Howard, spesso fischiato e cacciato dalle room live in cui spesso ha fatto capolino. Bitar è proprio scomparso in lidi ameni mentre Chris ha rigiocato le World Series e tanti altri tornei senza incontrare grosse resistenze. Sì, qualcuno l’ha apostrofato nei corridoi del Rio ma noi stessi l’abbiamo visto guardingo ma tutto sommato sereno al tavolo da gioco. Noi lo intervistammo anche molto velocemente in una delle pause del torneo.
E Ferguson continua: “Mi rendo anche conto che mi ci è voluto molto tempo per fare qualsiasi tipo di dichiarazione pubblica, e apprezzo i miei fan e la comunità del poker nel suo complesso per la loro pazienza e il loro supporto. Un giorno verrà raccontata la storia di Full Tilt Poker e, come molti di voi, non vedo l'ora che arrivi quel giorno. Spero di vedervi tutti alle World Series of Poker. Grazie e buona fortuna."
All’epoca ci furono molte reazioni stizzite come quella di Daniel Negreanu mentre Phil Hellmuth si schierò dalla parte di Jesus. Ci sarà Ferguson alle Wsop d’autunno? Non abbiamo dubbi.