Capacità di bluff, semplice fortuna o ladri piuttosto scarsi? Un poker player giapponese ha pagato un brutto spot al suo ritorno in Francia, ma alla fine ha salvato quasi tutti i 150mila euro vinti in un torneo di poker live, lasciandone appena 1.000 euro ai malviventi che l’hanno assaltato come nei migliori film di spionaggio.
La notizia è circolata in questi giorni, ma tutto si è svolto lungo la strada per l’aeroporto di Roissy Charles-de-Gaulle (Val-d'Oise) lo scorso 28 novembre. Il player era in Francia per ritirare i soldi vinti ancora due mesi prima in un torneo in Spagna. La somma era stata bloccata alla dogana francese per un errore amministrativo, secondo quanto aveva riportato Le Parisien.
Ottenuti i soldi tanto agognati, il giocatore ha preso un taxi per andare all’aeroporto e tornare in Giappone. Lungo la strada, atmosfera da film d'azione: arriva uno scooter con a bordo due individui, uno armato di pistola, e blocca la strada. I due malviventi hanno prima tentato di rompere i vetri dell'auto e, non riuscendoci, hanno aperto la portiera per derubare i due occupanti.
Gli scippatori hanno preso in fretta e furia lo zaino del giocatore e sono fuggiti accelerando a tutta manetta. Pensando di aver fatto il grande colpo, saranno rimasti molto delusi quando nel backpack hanno trovato 1.000 euro. 💸 Sì perché le modalità del colpo hanno lasciato sospettare agli inquirenti e al giapponese che i due pensavano di andare a colpo sicuro. Ma davanti avevano un player che aveva messo già tutte le sue skills per vincere quella somma ingente e aveva nascosto tutti i soldi nei vestiti e addosso al corpo.
Non si può stare proprio tranquilli mentre si va in giro con 150mila euro in un paese straniero. Vanno chiariti alcuni aspetti, sia sulla rapina a colpo sicuro, proprio a quel taxi, lungo la strada e non in città. E anche il giocatore che andava in giro con quella cifra, fatto ormai inusuale per molti player che vincono cifre importanti nei tornei di poker dal vivo in giro per l’Europa e per il Mondo. In effetti, i soldi erano stati già bloccati alla dogana, ma anche riportarli a casa dall’aeroporto francese al Giappone non è un passaggio così banale, anche se ormai avrà avuto con sé tutti i documenti che avevano permesso di sbloccare la somma.
Bluff o no, è andata benissimo per il player che ora è come se avesse in tasca il triplo della cifra prima vinta, poi sequestrata, poi dissequestrata e infine salvata dalla rapina.