Perkins e Gross tifosi giallorossi per una notte al fianco dei Friedkin nel successo del derby
Bill Perkins e Jeff Gross a Roma per tifare i giallorossi degli amici Friedkin nel derby vinto 3 a 0 contro la Lazio.
Scritto da Cesare Antonini
“Sono a Roma per la partita di calcio Roma-Lazio, l’intera città sta sudando e si sta preparando da una settimana!”. E poi l’hashtag #TheDerby. C’era anche Bill Perkins a vedere il trionfo della squadra di Jose Mourinho che ha vinto per un secco 3 a 0 contro i cugini biancocelesti. Ma come mai l’appassionato di poker, prop bet e cryptovalute e top manager di fondi di finanziamento pare sia amico molto stretto di Ryan Friedkin, figlio di Dan che dirige ormai dalla scorsa stagione la squadra della capitale. Con lui c’era anche Jeff Gross, poker player e streamer di successo anche lui con la sua compagna in Tribuna Monte Mario a tifare Abraham e compagni. Tutti con sciarpa d’ordinanza si sono divertiti ad ammirare il tifo giallorosso in festa oltre a sentire i cori e le canzoni dell’Olimpico.
In una foto alla sua Lara Sebastian, Perkins inquadra inconsapevolmente anche il mito romanista Francesco Totti che era nell’area food della tribuna più importante dello stadio Olimpico. Il capitano si sta rifocillando come Bill e Lara ma i due probabilmente non conoscono alla perfezione la storia della Roma e un selfie con Totti sarebbe stato un ricordo importante in una giornata pazzesca.
A fine gara Ryan Friedkin ha festeggiato proprio con Perkins, Gross e altri amici in un ristorante della capitale in un’atmosfera meravigliosa di festa e divertimento.
Un bell’amuleto la presenza di Perkins e Gross e, chissà, magari sarà coinvolto in un investimento sulla ricostruzione della squadra attorno al progetto di Mourinho.
Interviene a commentare anche Doug Polk che ha rivelato come sarebbe “voluto andare qualche anno fa a vedere questa partita ma non ci hanno fatto andare perché non eravamo italiani”. Ma Max Pescatori interviene per precisare: “Ma di cosa stai parlando, l’unica restrizione che potrebbe esserci sarebbe quella applicata tra tifoserie avversarie per motivi di sicurezza”. In effetti.