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Phil Galfond e la settimana di paura con 117mila $ congelati su PayPal

25 novembre 2024 - 17:45

Forse per le politiche sul gioco d'azzardo PayPal, il gigante dei sistemi di pagamento online, ha tenuto bloccati ben 117mila dollari della scuola di poker di Phil Galfond.

Scritto da Gt

“A luglio ho ricevuto pagamenti per 117.000 $ tramite PayPal, ma la somma è stata bloccata ed è tuttora lontana dalle mie disponibilità. Dovrebbe essere una precauzione per una nuova attività con grandi transazioni. Ho provato a rimborsare qualcuno ma non me l'hanno permesso (lol?). Sono sicuro che un giorno o l'altro riceverò i miei soldi, ma questo ucciderebbe le nuove attività che dovessero rimanere coinvolte in questi sequestri”. Tutto rientrato, per fortuna, per Phil Galfond. Era stato lui una settimana fa a lanciare l’allarme su X dove ha reso pubblici i fatti. Ora, però, pare tutto sia già risolto.

Secondo il fondatore di Run It Once, ora venduto a Rush Street Interactive, l'importo trattenuto da PayPal sarebbe stato trasferito tramite nuovi conti, presumibilmente legati alla sua attività di coaching Beyond The Game, il che avrebbe sollevato sospetti in qualche dipartimento di controllo della società di pagamenti online.

Come capita di solito, il web, tramite la casistica e le esperienze degli utenti, riesce a rispondere alle domande dell’utente di turno. E anche se questo caso poteva sembrare un po’ più complesso, gli utenti di Internet hanno risposto rapidamente a Galfond, avvisandolo di casi identici nel corso degli anni, esposti sullo stesso social network. Secondo loro, la politica anti-gioco d'azzardo di PayPal fa sì che la società trattenga i fondi in suo possesso fino alla giustificazione del proprietario.

“È così da oltre un decennio," ha commentato l’utente X 0dteKyle. "Menzionarli online ed essere bombardati da truffatori che prendono di mira gli imprenditori che cercano disperatamente di utilizzare i loro fondi. Essere una persona normale in America che corre il rischio di intraprendere un'impresa a volte è incredibilmente frustrante.”

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