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Il tilt di Negreanu spaventa Peters ma può capitare anche ai migliori, rimaniamo garantisti

27 giugno 2022 - 15:48

Il tilt di Negreanu al 250mila dollari high roller alle Wsop 2022 spaventa Peters ma può capitare anche ai migliori, rimaniamo garantisti.

Scritto da Cesare Antonini
Il tilt di Negreanu spaventa Peters ma può capitare anche ai migliori, rimaniamo garantisti

La testata di Zidane a Materazzi, il calcio di Totti a Balotelli sulla bandierina del calcio d’angolo ma anche altre “sbroccate” con la testa che va in tilt di tanti sportivi, di campioni che dovrebbero essere d’esempio. Capita anche ai migliori. Purtroppo. Ma, si sa, le polemiche sono sempre all’ordine del giorno e si dividono sempre in due partiti di chi è garantista e di chi è, invece, intransigente.

Il lancio del telefonino di Daniel Negreanu è molto simile a quello che capita ad uno sportivo. E quello che è ancora più strano è che l’abbiamo visto perdere tantissimo online e dal vivo tra Doug Polk e Phil Hellmuth e, solo in queste World Series, è sotto di un milione di dollari, pare, ma non l’abbiamo mai visto tiltare così.

Quello che ha però aggravato il tutto è stato il commento seguente di David Peters, giocatore coinvolto nel super tilt di DNegs che, forse, non esagerava affatto: “Volevo solo dire che la situazione di Dnegs mi ha fatto sentire molto insicuro. Forse la prossima volta mi prenderà per il collo e sarà la mia testa che andrà a sbattere contro il muro? Mi sembra un pendio scivoloso e non si sa mai dove si potrà arrivare”, ha twittato il fortissimo player high roller.

Ora che Danielino arrivi a frantumare la testa di un collega sul tavolo da gioco ci sembra esagerato.

Ma vedendo la violenza con la quale ha scagliato la sua telecamera sul tavolo forse un pizzico di timore sarebbe venuto anche a noi fossimo stati al posto di Peters.

Ma cos’era successo? Al torneo da 250.000$ ai bui 20.000/40.000 c’è un’apertura di Andrew Robl a 90mila da late position, cui David Peters risponde con un allin per circa 1 milione e mezzo. Subito dopo siede Daniel Negreanu, che dichiara call per poco meno dell’ammontare di Peters, mentre Robl esce dal piatto: TT vs Q10s a picche di Peters che vede aprirsi al flop un incastro e un backdraw di colore: K96 con il 9 di picche. Al turn un 7 di picche che fa salire le percentuali di David e un 3 di picche che manda a casa Negreanu.

Un colpo che pesa visto che stiamo parlando di un buy in molto importante. E hai voglia a non guardare quanto hai speso e quanto avresti potuto vincere e al bankroll e al prize pool. Certo, ha fatto un po’ impressione vedere un tilt del genere dopo esser passati da una situazione drammatica in Italia quando, ormai 15-16 anni fa, alcuni players impazzivano o si prendevano a mal parole, allo stato attuale di grandissima sportività e di grande gestione del tilt.

Un passo indietro? Crediamo di no e comunque essere Negreanu e perdere certe somme da mesi non deve essere semplice. Ok gli sponsor, le quote ma DNegs ha spesso pubblicato i suoi conti in trasparenza e non ha mai negato i suoi bilanci. Evidentemente questo colpo, per buona pace di Peters che non c’entra ovviamente nulla, deve essere stata la goccia che ha traboccato il vaso.
E non ce la sentiamo assolutamente di condannarlo in alcun modo.
Sarà lo stesso Negreanu, poi, a confermare la sua ansia, il suo dolore, all’ennesimo colpo perso. Ma Daniel ha anche detto che non sopporta chi “whina” e si lamenta della run e dovrà tornare presto a dimostrate il suo “de-tilt”.
Come abbiamo sempre fatto siamo per la pacca sulla spalla e per la comprensione di “n” elementi che hanno portato un campione ad un gesto sopra le righe. Magari a Negreanu non interesserà mai il nostro parere ma, per noi, è assolto e speriamo che anche i lettori la pensino come noi.

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