La follia normativa sul poker live tocca il fondo in North Dakota
La normativa del North Dakota per il poker dal vivo impone dei limiti talmente stringenti da rendere impossibile anche la beneficenza.
Massimo due tornei all’anno e un cap di 300 dollari a giocatore per ogni evento. E parliamo di tornei di beneficenza con rilancia di massimo 1 dollaro. È l’inferno dei poker player? No, il North Dakota. Ne avevamo già parlato ma in un approfondimento durante una navigazione sul web tra i meandri della normativa di questo Stato Usa, scoviamo queste singolari indicazioni che ci devono forse consolare.
Sì perché il poker live d’Italia gode di buonissima salute ma le indicazioni di Consiglio di Stato e Corte di Cassazione sarebbero high stake in confronto a quelle del North Dakota. In alcune interpretazioni normative si parla di poker totalmente legale anche equiparando (o supponendo di equiparare visto che non vi sono riferimenti precisi) il buy in massimo del gioco online, 250 euro, con quello dal vivo. Ma, seppur senza re entry, troviamo buy in da 50 e anche 100 euro.
Il paradosso è che nel poker del ND secondo il codice amministrativo sui giochi d'azzardo del ramo legislativo (sezione 99-01.3-09-01) “per ogni torneo condotto, le commissioni totali non possono superare i trecento dollari per giocatore, che includono il buy-in o la quota di iscrizione, più rebuy, add-on e taglie. Le commissioni totali raccolte sono considerate proventi lordi". Quindi rebuy, add on sono possibili.
Si passa poi alle altre norme piuttosto limitanti anche perché stiamo parlando di eventi “charitable”: “le organizzazioni autorizzate possono condurre un massimo di due eventi di poker a scopo di lucro in un anno fiscale e ogni evento di poker è limitato a un 72- periodo di ore. Le organizzazioni possono organizzare più tornei di poker "in ciascuno dei suoi siti autorizzati" durante questo periodo”.
Poi la somiglianza con le norme del Texas: "Per un torneo, un'organizzazione addebiterà a ciascun giocatore una quota di iscrizione", afferma il codice”.
Inoltre l’attività di poker deve essere condotta presso un sito autorizzato dell'organizzazione autorizzata.
Inoltre la puntata singola massima è di $ 1. Non più di tre rilanci, di un massimo di $ 1 ciascuno, possono essere effettuati da tutti i giocatori in ogni giro di puntate.
Per giocare a poker si devono avere almeno 21 anni.
“Per attività diverse dai tornei, un'organizzazione addebiterà a ciascun giocatore una quota non superiore a due dollari per mezz'ora di tempo di gioco, riscossa in anticipo. Per un torneo, un'organizzazione addebiterà a ciascun giocatore una quota di iscrizione e l'importo dei premi non può superare il novanta percento dei proventi lordi”.
Ogni partita, ogni torneo, richiede la compilazione di un registro attraverso appositi moduli. Vi è passata la voglia di giocare? A noi sì, in North Dakota sicuramente.
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