Poker live caos in Francia: al via club e partite illegali
Come nel periodo del Covid-19 quando i club di poker live legali a Parigi hanno chiuso, le sale illegali hanno iniziato subito ad organizzarsi.
Scritto da Gt
Manca una settimana per salvare l’attività dei sette club parigini e le partite clandestine e illegali private o in circoli senza licenza si stanno già riorganizzando con messaggi e bombardamenti via social per contattare i player che non hanno più un luogo dove giocare. E anche se molti proveranno a spostarsi in cerca di altre location legali in Francia o rimarranno semplicemente senza giocare o lo faranno online, in molti non ci penseranno due volte a buttarsi tra le braccia di chi organizza nei club senza concessione statale.
Ma come stanno le cose in questi giorni? Intanto Macron ha scelto Francois Bairou come nuovo capo del Governo francese. Tuttavia, il nuovo esecutivo non verrà presentato se non dopo le 18 di oggi. Il ritardo è dovuto alla giornata di lutto nazionale in Francia in solidarietà con l'arcipelago di Mayotte devastato dal ciclone Chido. Con le festività di mezzo, è praticamente impossibile salvare i 1.500 dipendenti dei club, visto che serve una norma che rinnovi il periodo di gestione dei club che avevano fatto tutto per rispettare le regole e creare un ambiente di gioco sicuro e controllato. La scadenza era nota, ma la politica è andata in crisi riducendo la Francia a rimanere senza un governo che potesse elaborare le norme necessarie alla prosecuzione del progetto che sembrava non avere particolari problemi al rinnovo e anche a una stabilizzazione.
"Molti dei miei croupier sono stati contattati sui social network per lavorare in giochi privati dove si effettuano prelievi illegali nei cash game", riporta il sito Lesclubdesjeuxparisienne, un messaggio di un manager di uno dei club. Anche i reg dei club parigini hanno ricevuto una serie di messaggi su WhatsApp e Instagram. I giochi illegali, spesso organizzati in luoghi discreti ma insicuri, possono rappresentare esperienze molto negative per i giocatori e talvolta alimentare reti criminali. Per non parlare degli eccessi finanziari legati al mancato controllo sulle trattenute effettuate a vantaggio degli organizzatori, lo stesso fenomeno capitato durante il Covid-19.