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Kanit ancora contro Hellmuth: ‘Critiche al Main Wsop? 10 milioni non si vincono dal divano!’

19 marzo 2025 - 13:05

Da un commento a una storia Instagram scopriamo una rivalità assai accesa con Phil Hellmuth che ci racconta lo stesso Mustapha Kanit tra differenza di vedute alle critiche al Main Wsop!

Foto Wsop

Foto Wsop

“They need to change the structure asap or he’s not gonna play again.” Qualche giorno fa abbiamo visto una storia di Mustapha Kanit in cui commentava l’ennesima critica di Phil Hellmuth alle nuove strutture dei tornei tra high roller che aveva abbandonato e anche alla lunghezza del Main Event delle World Series of Poker. Si è acceso un dibattito sempre in queste settimane, sul torneo dei sogni che tutti vorrebbero giocare e, possibilmente, vincere. In tanti hanno espresso un parere su queste valutazioni che anche noi siamo portati a giudicare quanto meno bizzarre. O forse per spingere qualche altro format?

Così abbiamo iniziato a parlare con Musta che stava prendendo un volo per passare da una location all’altra dove vive, gioca o segue qualche side business. “Il Main Event è un torneo perfetto, non scherziamo, e batte record su record. Certo, tutto può essere migliorabile come il payout, ad esempio, che andrebbe assolutamente rivisto: 12 milioni al primo e 6 al secondo non è il massimo della vita. Certo è che se vuoi vincere 10 milioni di prima moneta, difficilmente potrai farlo dal divano di casa e bisogna giocare tante ore per riuscirci.” Logico, no?

Ma scopriamo anche qualcosa in più tra Kanit e Poker Brat: “Hellmuth è un personaggio che ha zero empatia e tra noi non scorre buon sangue. Per lui è più importante vincere braccialetti per il record in tornei random che fare bene al Main. Gioca 15 tornei quando è in corso il Main Event. Quello che dice non è vero e nasconde il suo focus che è totalmente altro. Anche perché gioca tutti i giorni per due mesi e non capisco come possa essere la tenuta il problema.” Non ce ne voglia Phil, ma qui commentiamo con “parole sante!”

Musta giocherà il Main quest’anno? “Certo che sì e prima o poi viene a casa. Ma se dovesse accadere sarà proprio grazie all’esperienza. E per ogni tipo di esperienza, appunto, c’è una strategia diversa e un problem solving ancora differente da affrontare.”

Torniamo ad Hellmuth, come mai non siete in buoni rapporti, al di là della sua empatia ai livelli minimi? “La storia va avanti dalla mia prima esperienza a Las Vegas. Eravamo al tavolo insieme e ho fatto un bluffone e gliel’ho mostrato, non ho resistito. Lui è impazzito e, anche se in quel momento capivo ancora poco l’inglese, ho intuito tutto quello che diceva. ‘Io i ragazzini come te li conosco, li vedo un anno, massimo due, poi spariscono’. Non mi ha più salutato e 10 anni dopo, quando c’è stata la Global Poker League, dieci anni fa, c’era Negreanu che mi esaltava anche perché li prendevo tutti a pallonate. E lui commentò: ‘Perché lo scelgono? È overplayed, non è così forte come fanno a sceglierlo come prima scelta? Vive sulla luna’.”

Certo, “noi”, non favoriamo la pace, giusto? “Ormai quando arriva al tavolo dopo 5 minuti sta in tilt, si mette le cuffie e si isola. Appena fa una minchiata inizio a trollarlo e gliene combino di ogni.”

Una di queste è questo colpo alle WSOP Paradise alle Bahamas dello scorso anno, non in questo evento che il nostro campione targato Winamax ha chiuso al tavolo finale con un ottimo risultato: “Questa te la voglio raccontare. In questa mano lui limpa da sb e io lo isolo 3,5BB e lui 22BB. Tanka e mi dice: ‘Tu sei uno di quelli che pensa di avere A9-A8 e di essere buono’. Il problema è che io avevo 8 e 4 di picche. Scendono 5-3-9 con due picche, lui fa check e io betto small e lui fa call. Turn bianco, lui fa check io jam e torna in the tank. Alla fine folda e passa face up A10. Gli mostro 8 high e impazzisce e continua a dire per un minuto che ero scarsissimo e non potevo vincere i soldi. Appena finisce e inizio ad urlare e gli dico: ‘Spiegami un attimo Phil, hai messo nel pot 6.5BB io con 20BB te li ho presi e ho vinto anche tutto il resto, tu avevi A10 e io 8 high e lo scarso sono io?’. Gli altri sono impazziti dal ridere, lui si è rimesso la giacca e il cappuccio e non ha parlato per tre ore”. Appuntamento alla prossima sfida al tavolo quindi. 

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