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Sisal ai poker player, a breve tutti su PokerStars: quota di mercato sopra al 50%

03 dicembre 2024 - 13:02

Dopo l’acquisizione di Sisal da parte di Flutter, la liquidità di poker online della storica concessionaria dei gioco ‘dot it’ convoglierà nella room PokerStars.

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Oltre al bando del gioco online che potrebbe cambiare qualcosa nel mercato, ma forse più in termini di raccolta che di quote delle room, c’è una notizia che trova conferma in queste ore e che cambierà di sicuro gli equilibri nel poker d’Italia: la liquidità dei giocatori di Sisal.it confluirà in PokerStars.it dal network di iPoker.
Stanno arrivando mail ai player e sono uscite fuori le prime grafiche che confermano, proprio dalla storica società di gioco pubblico d’Italia, la notizia che era nota da tempo tra gli addetti ai lavori ma che non aveva ancora trovato conferma e conforto nelle sedi ufficiali. Stiamo sempre parlando di grossi gruppi quotati in borsa con equilibri delicati. Tuttavia, il fatto che Sisal sia entrata in Flutter a metà 2022, lo stesso gruppo che aveva già rilevato PokerStars un anno prima, lasciava presagire che il passaggio nel poker online potesse avvenire con i player pronti a traslocare i bankroll da iPoker di Playtech nella room dalla “picca rossa”.
Secondo i dati di novembre, il merging delle due liquidità creerebbe una room superiore al 50% almeno dei tornei di poker online dove Stars attualmente viaggia verso il 40% della spesa come quota di mercato, mentre Sisal supera di poco l’11%.
Il mercato del gioco online si sta concentrando da oltre 200 concessionarie e skin a una cinquantina di operatori che dovranno acquisire una concessione da 7 milioni di euro nel prossimo riordino, che lancerà il bando di gara tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Questa unione di pool è il frutto della concentrazione di mercato sempre più stringente dettata dal settore stesso a livello aziendale ma anche a livello normativo.

Ovviamente, come nella politica, non è mica detto che cambiando l’ordine degli addendi il risultato algebrico non cambi. O meglio: alcuni player potrebbero non voler abbandonare la piattaforma iPoker, altri sono bannati da Stars, che ha policy molto rigide con una pletora molto importante di reg e grinder che lì sopra non possono giocare per aver violato alcune regole, magari non gravissime, ma che esistono e mantengono l’ecosistema sostenibile. Per questo il mercato creerà un gigante sopra al 50% ma non esattamente pari alla somma delle attuali quote di spesa. Ovviamente, la crescita della nuova PokerStars sarà dettata da un aumento del field, quindi dei prize pool e della possibilità di far partire tavoli cash game e Spin and Go.

 

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Ma cerchiamo di fare un salto in avanti: visto che il 2024 è stato l’anno di un altro acquisto importante da parte di Flutter da Playtech, cioè Snaitech, un altro colosso storico del gioco pubblico italiano, viene da pensare che, ultimato il closing, assisteremo ad un’altra osmosi di poker player. Nell’ultima rilevazione del mercato Snai, nel poker scende un po’ ma viaggia intorno ai 7,5 punti percentuali. Il che significherebbe sommare tutto e arrivare verso il 60% del mercato, quasi due terzi del poker online “dot it”.

Flutter convoglia tutto su PokerStars, quindi. Ed iPoker ora dovrà cercare di attirare altri operatori e mantenere player e account. Senza Sisal (e Snai nel futuro quindi?) il network subirebbe una perdita molto importante anche se Lottomatica e Goldbet hanno un’ottima quota a novembre che supera abbondantemente il 21%, sempre parlando di poker tournament e con E Play2 al 5%, Eurobet al 4,10%, BGame e altri operatori che possono vantare una quota anche superiore a PokerStars in questo momento.

Intanto a novembre, solo i tornei, hanno registrato una contrazione segnando una spesa di 9,24 milioni di euro per un “meno” 1,7% rispetto ai circa 9,4 milioni di euro di novembre dello scorso anno. Acquisizioni a parte c’è anche da risolvere il problema di un mercato che sconta l’assenza dell’ingresso nella liquidità regionale europea con Spagna, Francia e Portogallo e che non ha più avuto novità dall’apertura che il Governo aveva mostrato sulla possibilità, addirittura, di una liquidità internazionale su spinta di Nsus Group, GGPoker, insomma. Di sicuro il 2025 può regalarci qualche importante novità, di sicuro nel riequilibrio dello stesso. 
 

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