skin
Menu

Volpe (Cuiprodest): 'Aspettiamo con fiducia il 22 febbraio per un'apertura alla liquidità di poker online'

17 febbraio 2024 - 09:23

Giuseppe Volpe, managing partner di Cuiprodest che sta seguendo il dossier di GGPoker sull'apertura alla liquidità internazionale di poker online, commenta l'esito del lavoro in VI Commissione Finanze al Senato.

“Aspettiamo con fiducia la data del 22 febbraio quando il parere delle commissioni dovrebbe arrivare al Governo che dovrà procedere alla scrittura del riordino del gioco online. Da interlocuzioni avute siamo moderatamente ottimisti su un’apertura alla liquidità internazionale di poker online che porterebbe ad un incremento delle entrate per l’erario in una stima calcolata da noi sulla base di alcuni dati fino a 30 milioni di euro.” Giuseppe Volpe managing partner di Cuiprodest, commenta così gli esiti delle audizioni informali tenutesi in settimana alla sesta Commissione Finanze del Senato, presieduta da Massimo Garavaglia. C’è ottimismo, quindi, sull’accoglimento delle istanze portate da GGPoker, unica società di gioco online ad essere accolta al Senato: “Va specificato che i pareri non sono vincolanti ma anche che il Governo terrà in grande considerazione il lavoro svolto da tutte le società e le associazioni che sono intervenute e potrebbe esserci un’apertura ad effettuare modifiche sostanziali alle bozze di regolamento del bando del gioco online che sono finora circolate.”

Ci sarebbe un elemento importante che va a sostegno della tesi di Volpe: “La genesi del provvedimento è stata piuttosto rapida e per questo alcune riflessioni l’esecutivo vorrà farle e vorrà riflettere bene su tutto. Inoltre il bando sul gioco online è l’unica voce d’entrata su tutta la riforma fiscale e i dati che abbiamo portato con raddoppi delle entrate sul provvedimento grazie al poker online e alla liquidità internazionale non possono non far riflettere il Governo.”

La relazione scritta a quattro mani con Marco Trucco, consulente internazionale che ha presentato le memorie di GGPoker, avrebbe anche basi più ottimistiche sulle entrate che si genererebbero dal provvedimento: “Dalle stime effettuate dall’interno di Cuiprodest possiamo arrivare intorno ai 30 milioni di euro all’anno di maggior entrate per le casse dello Stato grazie alla liquidità - prosegue Volpe - nella versione presentata in aula siamo stati più prudenti e abbiamo ipotizzato 23 milioni ma, come dicevamo, la cifra potrebbe salire notevolmente. E il calcolo che ha destato lo stupore della commissione che moltiplicherebbe per i 9 anni di durata della concessione l’importo fa comprendere le potenzialità dell’eventuale apertura alla liquidità. I soldi generati coprirebbero tutta la stima fatta sulla vendita delle nuove concessioni fissate per ora sui 7 miloni di euro.”

Altri articoli su

Articoli correlati