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Angelo Alvisi che compleanno: suo lo SharkBay San Marino su 975 entries!

10 gennaio 2024 - 02:33

Angelo Alvisi trionfa nello SharkBay San Marino su 975 entries dopo 5 giorni di gioco alla Giochi del Titano.

Un tavolo finale velocissimo ma appassionante e appassionato con colpi a raffica decisi dalle smazzate randomiche del dealer. Una cronaca sia scritta che in streaming che sembra un racconto del torneo con gli highlights. I player sono stati “vittime” di un action dettata dagli stack e dalle mani distribuite, comunque complimenti a tutti i player del tavolo finale dello SharkBay San Marino. A trionfare Angelo Alvisi su 975 entries per una prima moneta da 63.288 euro rispetto agli 88.116 euro fissati dal payout originale. Mentre Marco Gambini si porta a casa 60.760 euro e il terzo classificato, Paolo Mercuri, vince 59.044 euro. Un deal a 3 ha chiuso il torneo con una fase three handed che era diventata ancora più giocabile rispetto all’ottima struttura dell’evento Euro Rounders e PkLive360, ma che ha visto Alvisi salire nel count e costringere gli altri due a scendere a patti. 
Per Alvisi serata speciale visto che era il suo compleanno e può tornare a Bologna con 63mila in più in tasca con un investimento di 550 euro. Grande tifo per lui in diretta streaming e la festa sarà stata importante. 

"Non riesco ancora a realizzare l'accaduto! - ha raccontato Angelo a fine torneo ai microfoni Euro Rounders - è il mio primo final table e ringrazio tutti i coach che mi hanno seguito fino allo scorso anno e che mi sono venuti in mente in diverse fasi del torneo. Sono un professore d’inglese e gioco più per passione che per professione, anche se non disdegno qualche sessione online o una capatina alla sala del Mello (Marco Meloni del The Club di Bologna, appunto, Ndr), che tra l’altro mi continuava a dare del miracolato, e quando lo fa tendenzialmente il torneo va sempre bene! Avevo la consapevolezza di poter far bene perché partivo con uno degli stack più grossi, certo se al Day1 mi avessero anche solo detto che avrei fatto tavolo finale non ci avrei creduto, e invece. Come sono riuscito a ottenere questo risultato? Un mix di fortuna e abilità perché a onor del vero hanno retto sia i colpi in cui partivo davanti che quelli in cui ero in svantaggio."

A dire il vero all’inizio era card dead e qualche tifoso da casa ha anche commentato “mia gliele stanno dando le carte?”. Pronta la risposta del “dio del poker” che gli ha consegnato subito KK. Poi, in generale, sembra aver interpretato bene il tavolo e ha lasciato poco spazio agli avversari giocando molto linearmente ma con size decise e strong che gli hanno consegnato tanti piatti. Ottimo il fold in ottica Icm di AQs a picche quando sarebbe andato a giocarsi un coin flip da vincere e con due player short che usciranno poco dopo. Si ritroverà, infatti nella fase 4 handed terzo in chip. Poi, nella fase 3 left, come abbiamo detto, ha messo pressione a Gambini e Mercuri e alla prima pausa i tre hanno deciso di dividere i premi quasi alla pari pur continuando a giocare con onore per il trofeo. Ovviamente alcuni showdown con 30-40 bui a testa non li avremmo mai visti ma i tre finalisti hanno comunque lottato fino in fondo con Gambini che aveva anche ripreso in mano il torneo, lui che era stato chip leader, per soccombere in due colpi. 

La dinamica del tavolo, eppure, era partita col double up di Massimo Armenio con KQs a fiori e un flush floppato. Un colpo che sembrava allungare il flow del final table. 
Tuttavia le eliminazioni a raffica partono con quella di Dj Dave En Nutarelli, di sicuro il più blasonato e conosciuto al tavolo finale. Purtroppo per lui una prima fase card dead con 17BB di partenza. Alla prima mano utile A10s a cuori, ha trovato AK di Gambini: 10 a faccetta, turn liscio e K river che gela Nutarelli. Peccato per lui che, vista l’action successiva maledirà quel Re al river visto quel che è successo. Un double up gli avrebbe fatto scalare i premi di diversi scalini. 

Passano pochissime mani quando perdiamo Bartolomeo Tatò che da BB vede AA e trova Signoriello con Q♣️J♣️. Sull’open di quest’ultimo Tatò mette 7BB con gli Assi ma il board è: 5-8-9-6-10 per la scala di Signoriello che sale nel count. Per Bartolomeo un premio da 12.096€ (più un pacchetto per il White Wolf vinto grazie alla last longer).

Al cambio livello 125K/250K/250K fa discutere la pressione di Paolo Armenio che da bottone con 25BB (ricordate il double up iniziale) decide di shovare con A♣️J♠️. 
Trova Paolo Mercuri con 40BB da small blind e reshova dopo un po’ di tank comprensibile con 10♥️10♣️. Il ragionamento è corretto e lo dice in diretta: “Strana action, l’avrebbe fatto con coppie inferiori ai 10 o per forzare ma non con mani superiori alla mia”. Il flip vede reggere la coppia e Armenio si deve accontentare di 16.218 euro. 

Non passano molte mani per arrivare all’eliminazione di Signoriello che, agli stessi bui, decide di 3bet shovare con K♥️Q♠️ trovando A♥️4♥️ con Gambini che ci pensa un poi ma chiama (i due giocavano 60 contro 18BB). Flop che chiude i giochi: 3♥️J♥️7♥️ per il flush draw nut. Per Signoriello 21.504 euro. 

A 4 left Alvisi si ritrova a 39BB dopo quel fold con A♠️Q♠️ e al comando sembra essere saldo Gambini con 84BB e poi Mercuri a 63BB e quindi Alvisi a 39BB. Sorrenti ha appena 7BB. 
Cambio livello e perdiamo anche Sorrenti!Aveva raddoppiato A3 vs KQ pescando un 3 ma alla fine si gioca tutto 66 vs 77 di Gambini che vede reggere la coppia superiore e vola a 95BB in un torneo che sembra virare sempre verso il suo Seat. Gli altri due inseguono con 65BB, Mercuri e 35 Alvisi. 
Alla prima pausa Alvisi si rifa sotto e ora l’equilibrio è importante e si decide per il deal che abbiamo annunciato in apertura. 
Non ci vuole moltissimo per andare all’heads up anche perché l’action continua a portare i player a sfidarsi all’ultima chip. Del resto Apre Alvisi da bottone con A♣️8♣️ e Mercuri con 22X 3bet shova con A♠️J♠️. 

Call e guardate il board: 6♠️10♣️6♣️5♣️K♠️
Poco male per Mercuri che si porta a casa oltre 59mila euro. 

L’heads up porta ad alcuni scontri che forse non avremmo visti con una struttura del genere ma, il deal, apre un po’ di più i due player. 
Alvisi arriva anche a 4 a 1 e poi a 5 a 1 in proporzione in chip ma poi Mercuri si rifa sotto. Alvisi respinge i tentativi dell’avversario che era arrivato anche a 26 milioni contro i 20. Grande equilibrio ma poi Alvisi chiude doppia tra flop e turn con KJ e Gambini, ridotto a pochi bui, si affida ad AQ ma perde. 

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