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Francia nel caos politico: l’European Poker tour annulla la tappa di Parigi

12 dicembre 2024 - 18:11

Arriva in queste ore l’ufficialità dell’annullamento della prima tappa 2025 che si doveva svolgere a Parigi: PokerStars e Club Barrière lo comunicano per i rischi legati al caos politico in Francia.

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Come avevamo ipotizzato ieri alla luce della situazione del poker live nella capitale francese, PokerStars e Club Barrière hanno annunciato la cancellazione della tappa dell’European Poker Tour Parigi 2025. Il torneo, che originariamente era previsto dal 12 al 23 febbraio al Palais des Congrès, non aveva le necessarie garanzie normative per accendere una macchina complessa e pesante come quella dell’evento live di PokerStars, che, cautelativamente, ha preferito congelare la situazione.

“Purtroppo, a causa dell'attuale clima politico in Francia, il casinò Barrière non è legalmente in grado di procedere con l'organizzazione dell'EPT a Parigi a febbraio; di conseguenza, l'evento è stato annullato,” recita il messaggio che ha iniziato a circolare tra lo staff e che poi è stato confermato dalla casa da gioco francese e dalla room dalla “picca rossa” del gruppo Flutter pochi minuti fa.

L’EPT di Parigi era stato già confermato, con l’organizzazione che aveva promosso a pieni voti la location, visti i numeri e l’ottimo momento del poker dal vivo in Francia e, in generale, nell’Europa meridionale. La tappa parigina avrebbe dovuto dare il via alla nuova stagione del tour, tornando per il terzo anno dopo un'affluenza record nel 2024. Il Main Event della France Poker Series dell'anno scorso aveva attirato 4.149 iscritti, mentre l'EPT Main Event aveva totalizzato 1.224 giocatori da 69 paesi, con Barny Boatman incoronato campione.

Come spiegavamo anche oggi, è possibile che una soluzione “ponte” o, addirittura, il rinnovo delle licenze si trovi a stretto giro. Il problema è che, senza un parlamento operativo con un governo in carica, far passare proroghe o rinnovi è tecnicamente impossibile. Non è un problema di divieto o di abrogazione normativa o, peggio, di proibizionismo. Se il presidente Emmanuel Macron non sbroglia la situazione di empasse creatasi a livello politico nel suo Paese, il rischio che non si riprenda a giocare nel primo quarter del 2025 è altissimo. Staremo a vedere.

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