Long Ma vince il The Reunion su 12.793 entries: ora le Wsop sono davvero tornate

Un enorme field da 12.973 entries per un montepremi da 5.448.660 dollari: le World Series of Poker sono tornate davvero. Sì perché il timore era proprio per questi enormi field da migliaia di players pronti ad affrontarsi nelle room immense del Rio All Suite Hotel and Casino. L’evento di apertura delle World Series of Poker 2021, il numero #4 $500 The Reunion No-Limit Hold'em ha inaugurato concretamente i campionati del mondo che ora possono proseguire molto più tranquillamente rispetto alle titubanze dell’inizio.

Anche il green pass, i vaccini e i tamponi si mostrano utili e per quello che sono: un problema per chi non si adegua mentre migliaia di players non hanno avuto difficoltà e possono tornare a godere delle amatissime World Series.

Andiamo alla cronaca, però. Long Ma ha piazzato un successo da 513mila dollari con un Roi del 1.000% rispetto al buy in da 500 euro. A fare da runner up è Giuliano Lentini che non è italiano ma americano e si porta a casa 317mila bigliettoni.

Il winner vive a Dallas, ha 35 anni e gioca a poker da circa dodici anni: "Quando ho iniziato, ho perso molti soldi al gioco d'azzardo. Ma poi ho vinto un torneo con 400 persone e ho iniziato a fare un po' meglio. Tuttavia anche recentemente non stava andando troppo bene e non ho preso un cash per due mesi prima di questo enorme passo avanti. Gioco solo tornei dal vivo ed è davvero difficile essere un professionista con solo tornei”, ha confessato alle Wsop.

I due maggiori risultati di Ma prima di questa gigantesca vittoria sono arrivati ​​negli eventi Daily Deepstack durante le Wsop 2018 in cui ha vinto oltre $ 60.000 nell'arco di tre giorni. Un ottimo risultato in quei tornei ma questo successo spazza via tutto.

Ma, Ma non si monta la testa: “Se giocherò di più in queste Wsop? Forse sì ma devo ancora lavorare come responsabile delle operazioni e dei programmi per un'azienda elettronica”.

Il player manager è arrivato al final day con un monster stack ed è riuscito a controllare il gioco quasi per tutto il tempo giocando da chip leader e mettendo pressione a tutti i suoi avversari. "Con un grosso stack avevo bisogno di sapere fin dalle prime mani se sarebbero stati aggressivi con me o avrebbero rallentato e da questo conoscevo praticamente il tavolo e potevo controllare il mio stack e giocare”.