Wsope Closer Rozvadov: delusione Italia, vince Schneider da super short

Niente da fare per gli azzurri che si erano qualificati al final day del Closer, l’ultimo braccialetto in palio nelle World Series of Poker Europe, ma assegnato comunque il giorno prima della conclusione del Main Event. Con 473 entries, il prize pool è salito a quota 222.310 euro, ma la prima moneta da 44.000 euro è andata al tedesco Marius Schneider, che ha regolato in heads up il romeno Tiberiu Tirca, riconosciuto con 28.800 euro di premio.

Il migliore dei nostri alla fine sarà Vito Barone, 14esimo e appena fuori dai premi che contano, insieme a Nolan Curatulo, ottimo player azzurro in queste WSOPE. Michele Tocci finisce in 21esima posizione, a premio sì, ma i 1.690 euro per lui rappresentano il classico “shampoo” e certificano un bilancio WSOPE non proprio brillante. Marco Leigheb chiude 25esimo nello scalino da 1.481 euro.

Tornando al winner, ciò che ha reso la vittoria di Schneider ancora più straordinaria è stato il fatto che non ha quasi giocato. La sera prima, aveva pensato di saltare l'ultimo giorno dopo aver iniziato con uno degli stack più corti. Dopo aver discusso con i suoi amici, ha deciso di giocare il Day 2 e sarà estremamente contento di averlo fatto, poiché ora è l'orgoglioso proprietario di un braccialetto WSOP.

Per Schneider, il poker è sempre stato un hobby, e il pensiero di vincere un braccialetto sembrava lontano. "Era una specie di sogno, ma così irraggiungibile che non ci ho mai pensato molto," ha riflettuto. "In realtà sono uno studente in questo momento in Germania, quindi mi concentro su quello, ma sono sicuro che giocherò di più a poker in futuro."

Ad aumentare l'incredulità, Schneider ha quasi rinunciato a giocare. "Io e i miei amici eravamo davvero stanchi, e ieri sera abbiamo anche pensato di andarcene perché avevo uno stack così corto. Fortunatamente, abbiamo deciso di restare, quindi devo ringraziare i miei amici per questo." Sono state le parole conclusive di Schneider.

I premi: