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Casinò Sanremo, tra le pieghe della storia con 'La guerra dei Traversa' di Perissinotto

25 marzo 2025 - 10:50

Alessandro Perissinotto ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo il 26 marzo per presentare 'La guerra dei Traversa'.

Scritto da Redazione
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I Martedì Letterari del Casinò di Sanremo, curati da Marzia Taruffi, danno il benvenuto allo scrittore e docente universitario Alessandro Perissinotto che domani mercoledì 26 marzo alle ore 16.30 al teatro dell’Opera presenterà il suo ultimo romanzo ”La guerra dei Traversa” (Mondadori). Lo scrittore terrà un particolare reading. 

L'OPERA - Il 18 dicembre 1922 è una delle tante date rimosse dalla memoria collettiva. Eppure, in quel giorno e poi in quello successivo, il Partito nazionale fascista, diventato da poco forza di governo, mette alla prova per la prima volta la propria totale impunità: fa strage di oppositori politici, uccidendone una trentina. Uno di loro, l’operario Pietro Ferrero, viene addirittura legato vivo a un camion e trascinato per le strade fino a che non esala l’ultimo respiro. Tutto questo avviene in una delle città meno fasciste d’Italia: Torino. Quella che va in scena il 18 dicembre 1922 è la “famosa strage di Torino”, verrebbe da dire. Peccato che sia tutt’altro che famosa. “Il 18 dicembre del 1922 è iniziata la rovina della mia famiglia e la mia dannazione, anche se allora, ovviamente, non ero ancora nato”: a raccontare questa storia è l’ultimo discendente dei Traversa, una famiglia di piccoli industriali che, all’inizio del Novecento, sembrerebbe avviata a un successo inarrestabile, se solo non arrivasse quel maledetto giorno del 1922, se solo gli eventi non la spaccassero in due, tra fascisti e antifascisti, dando inizio a quella privatissima guerra dei cent’anni che il narratore, oggi ottantenne, sta ancora combattendo. E sarà proprio lui, in questa tesa saga familiare, a collocare la “guerra dei Traversa” nelle pieghe meno note della Storia, tra le corsie di un manicomio femminile, i campi di concentramento della Francia meridionale e le bombe blockbuster, sperimentate per la prima volta su Torino e destinate a radere al suolo le città. Attraverso le gioie, i drammi e i misteri di una famiglia a lui molto vicina, Perissinotto cortocircuita il presente e il passato, vincendo una grande sfida narrativa e dando forma alla sua idea di letteratura come strumento per sconfiggere l’oblio.

L'AUTORE - Alessandro Perissinotto (Torino, 1964), professore di Storytelling all’Università di Torino, ha esordito nel 1997 con il romanzo poliziesco L’anno che uccisero Rosetta (Sellerio), al quale hanno fatto seguito numerose opere che hanno attraversato diversi generi letterari e sono state tradotte in molti paesi europei e in Giappone. Con Piemme ha pubblicato Semina il vento (2012), Le colpe dei padri (2013, secondo classificato al premio Strega), Coordinate d’Oriente (2014) e Quello che l’acqua nasconde (2017). Con Mondadori ha pubblicato Il silenzio della collina (2019, vincitore del premio internazionale Lattes Grinzane), La congregazione (2020). Insieme all’avvocato Piero d’Ettorre ha dato vita, sempre per Mondadori, alla serie di legal thriller con protagonista Giacomo Meroni (Cena di classe, 2022, e Il figliol prodigo, 2023).

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