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Casinò, il banco tra vincita 'sicura' e legame con le mance

10 ottobre 2024 - 09:55

L'analista di gaming Mauro Natta esamina il legame tra le probabilità a favore del banco nei casinò e le mance.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Andre Taissin su Unsplash

Foto di Andre Taissin su Unsplash

Ultimamente sono tornato sulla correlazione tra probabilità a favore del banco e proventi aleatori (mance). Non ricordo quante altre volte mi è capitato di scriverne e, quasi certamente, posso aver causato un pochino di confusione tra i lettori che non sono molto pratici della particolare materia.

Provo a fornire una spiegazione per tutti, sottoscritto compreso, che mi è venuta quasi spontanea mentre pensavo alla questione.
Per semplificare ulteriormente, anche se nel mio ultimo articolo facevo cenno allo chemin de fer ed al trente et quarante, porto l’esempio delle due roulette: quella francese con un solo zero e 37 numeri e quella americana con zero e doppio zero e 38 numeri.

Nella prima abbiamo 2,7027 e nella seconda 5,2631 quali percentuali a favore; non fanno riferimento alla chances semplici (rosso e nero, pari e dispari, passe o manque che consentirebbero un vantaggio del banco  pari a 1,7351 nella roulette francese). La somma delle due porta a un totale che assegna 1/3 alla roulette francese e 2/3 a quella americana.
Sempre in un mio articolo ricordo che parlando di mance ho esemplificato un caso ipotetico, relativo alla roulette francese, nel quale la percentuale delle mance rispetto ai proventi variava dal 50 al 60 percento.

Come ripeto era un esempio del tutto fittizio ma serviva allo scopo. Osservando un elaborato riferentesi al casinò di Sanremo che si può reperire in internet ad opera dei controllori comunali, si può vedere la percentuale di mance per molti giochi e si tratta di dati reali.
Sono nuovamente alla problematica che ci occupa, quindi prendendo ad esempio il precedente conteggio relativo alle percentuali a favore del banco nelle due tipologie di roulette e ad esempio quella tra mance ed introiti del 51 percento nella roulette francese possiamo ammettere quella del 34 in quella americana.

Il procedimento adottato è stato il seguente: un terzo della somma tra le due probabilità a favore del banco, giocando combinazioni multiple, equivale alla roulette francese, mentre due terzi a quella americana.
La maggiore probabilità a favore del banco nella roulette americana porta alla conclusione che, essendo più difficile vincere, teoricamente perché la fortuna non si presta a calcoli, la presenza di mance è meno frequente; ne deriva il 34 percento, due terzi di 51. Siamo sempre nel più o meno!

Ma già che siamo in argomento desidero dirottare su un’altra convinzione personale che il tempo mi ha inculcato: la velocità di esecuzione di un gioco e la quantità delle puntate a ogni colpo. 
Ritengo che una delle concause che hanno portato alcuni gestori a preferire il punto banco allo chemin de fer, senza entrare nel discorso percentuale tra mance e risultato, sia stata proprio la velocità unitamente alla possibilità di avere un più elevato numero di puntatori. 
Se non accennassi alla possibile eventualità per la difficoltà di montare un tavolo di chemin equilibrato non  le avrei considerato  tutte. 
Infatti non posso esimermi dal richiamare che, trattandosi nel punto banco di giocare contro la casa, la puntata ha un minimo meno elevato e/o impegnativo come potrebbe succedere, invece, nell’altro gioco. 

Credo e spero di aver soddisfatto la curiosità di chi desiderava approfondire certi argomenti dei quali, senza volere, avevo collaborato alla nascita.  

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