Secondo processo Campione, Casinò e Comune ammessi come parti civili
Udienza in tribunale a Como del secondo processo sulla gestione del Casinò e del Comune di Campione d'Italia: le decisioni prese.
Scritto da Anna Maria Rengo
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Sì alla costituzione di Comune e Casinò di Campione d'Italia come parte civile, no invece alla richiesta del Casinò che il Comune sia considerato responsabile civile.
Queste le decisioni prese oggi 8 gennaio dal tribunale di Como, dove si è tenuta un'udienza del secondo filone processuale sulla gestione del Comune e del Casinò di Campione d'Italia dal 2013 al 2018, un filone che mira all'accertamento di eventuali responsabilità da parte di sedici imputati per l'essere poi arrivati al dissesto del Comune e alla dichiarazione di fallimento (poi revocata) del secondo, questo appunto dopo la revoca del fallimento che ha portato a una diversa qualificazione di alcuni reati ipotizzati in caso di fallimento.
Il filone originario dell'indagine non è stato unificato al secondo procedimento, anche perché i reati ipotizzati hanno dei tempi di prescrizione diversi (molto più lunghi quelli della bancarotta) e infatti per il primo processo, che ha celebrato una sua udienza a settembre, sembra imboccata la strada della dichiarazione della prescrizione di tutti i reati, fatta eccezione per quelli che sono già decaduti a seguito della riforma del codice penale, ma lo si vedrà il prossimo 23 gennaio.
In questo secondo processo, si ipotizzano diverse tipologie di bancarotta, dissipazione e distrazione fondi a carico di 16 imputati (lo stesso numero del primo processo, ma non si sovrappongono se non in parte) alle quali era stato notificato l'avviso di conclusioni delle stesse.
Nell'udienza del 9 ottobre scorso sia il Comune che il Casinò avevano chiesto di costituirsi parte civile e in particolare il Casinò aveva chiesto che il Comune sia considerato responsabile civile. Le difese delle due parti avevano lungamente argomentato le loro tesi e la seduta era stata rinviata al 6 novembre, quando a causa dello sciopero degli avvocati penalisti c'era stato un rinvio a oggi.
L'udienza è stata aggiornata all'11 giugno 2025, così da avere il tempo di valutare le molte memorie già pervenute e quelle che potranno pervenire entro massimo il prossimo 10 maggio.