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Selezioni al Casinò Campione, la lettera aperta di un ex dipendente

09 ottobre 2024 - 11:54

Un ex dipendente del Casinò Campione, Giuseppe Cianti, in una lettera aperta ricorda la sua progressione di carriera in azienda.

Scritto da Amr

Mentre non si placano le polemiche sulle selezioni interne in corso al Casinò Campione d'Italia e in attesa di una imminente presa di posizione da parte dell'azienda, una lettera di un ex dipendente, Giuseppe Cianti (conosciuto anche come Beppe il contadino di Larino) ricorda altri tempi della Casa da gioco. La riportiamo nella sua interezza.

Egregi signori e signore,
correva l'anno 1988 quando firmai il mio contratto di lavoro con la casa da gioco campionese.
Il mio primo giorno di lavoro fu caratterizzato da un momento, per me molto importante, conoscere il mio direttore giochi.
Infatti prima di entrare nelle sale come croupier ebbi un incontro con l'allora direttore D.R. che mi disse che la casa da gioco è una realtà nella quale sino ad ora era stata presa in considerazione per le carriere interne la professionalità che era valutata in base ai giochi praticati, alla presenza e, a volte, anche saper parlare in modo corretto. 
Mi ricordo che mi disse: “Vedi se io oggi sono il tuo direttore giochi è perché io ho fatto la gavetta partendo da 0,25. Arrivato al punto,  passai allo chemin de fer per finire alla cassa centrale e successivamente direttore giochi”.
Un uomo alto e sempre serio, professionalmente sulle sue che mi aveva dato una dritta per poter sperare in un ruolo importante attraverso l'impegno la professionalità e la serietà. 
Purtroppo pur avendo dedicato molto del mio tempo per scuole e impegni vari all'interno della casa da gioco le cose non sono assolutamente andate come mi era stato suggerito per poter avanzare all'interno del Casinò. 
Ho sempre visto e combattuto situazioni che con l'andare del tempo hanno fatto abbassare gli stimoli soggettivi e reso il lavoro una sorta di scambio politico. 
Mi ricordo per esempio un episodio quando ci fu la chiamata alla scuola da croupier, all'inizio c'era l'obbligo di aver fatto il militare, poi qualcuno si accorse che... e tolsero la voce. ongedo militare. 
Insomma gli anni passano ma i modi restano uguali.

 

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